La casa dell’acqua di Cassina distribuirà gratuitamente ogni giorno fino a 7 mila litri di acqua, che equivalgono a più di 4 mila e 600 bottiglie di plastica da un litro e mezzo.
La struttura è del gruppo CAP, il Consorzio per l’Acqua Potabile ai Comuni, e si tratta della prima di diciotto case dell’acqua che, offrendo acqua fresca naturale o frizzante, sono state ideate apposta per Expo. Da domenica scorsa, in occasione delle celebrazioni per la Giornata Mondiale per l’Acqua, c’è stato il primo riposizionamento in uno dei diciotto Comuni dell’area metropolitana.
Durante l’inaugurazione al parco comunale di via XXV aprile, tra gli altri, erano presenti il sindaco di Cassina Massimo Mandelli, il presidente del Gruppo CAP Alessandro Russo e la consigliera di CAP Lauretta Barat. “Siamo orgogliosi di dire che il nostro impegno non si è esaurito con Expo -ha dichiarato quest’ultima- e che sono i Comuni, nostri soci, che potranno utilizzare queste innovative case dell’acqua”.
Le altre case se le sono aggiudicate i comuni di Bollate, Canegrate, Cernusco sul Naviglio, Cinisello Balsamo, Garbagnate Milanese, Gorgonzola, Gudo Visconti, Lainate, Magenta, Marcallo con Casone, Noviglio, Pieve Emanuele, Robecchetto con Induno, Rodano, Senago, Sesto San Giovanni e Solaro.
Il progetto rispecchia uno dei punti del CAP21, programma che impegnerà il Consorzio per tutto il 2016 in 21 impegni di sostenibilità ambientale.
Con l’installazione di questi impianti, infatti, si ottiene un rilevante risparmio, per esempio, sulla produzione di Pet, il materiale di cui sono composte le bottiglie d’acqua, evitando il consumo di 372 kg di petrolio al giorno e l’immissione nell’atmosfera di diverse sostanze inquinanti.
Andrea Amato
