L’Area di Carugate è indiscutibilmente un pezzo di storia della città, e per festeggiare i suoi primi 30 anni di attività è stata organizzata una festa di ben 9 giorni, iniziata lo scorso 5 marzo.
Tra corsi, serate di informazione, musica, teatro e molto altro, questi primi tre decenni sono quasi volati. Francesco Pistis, membro del gruppo fondatore, ci racconta com’è nata l’Area di Carugate. “Questo progetto nasce nel 1979 come centro culturale, nato all’interno del circolo che non aveva ancora il nome Area– racconta Pistis– Ai tempi eravamo un gruppo di circa 20 giovani, che già dopo pochi anni dalla fondazione promosse l’affiliazione del circolo all’ARCI, assumendo il nome “L’ape” e io ne divenni il primo presidente. L’affiliazione all’ARCI avvenne fondamentalmente per avere un sostegno provinciale nel trovare band, musicisti e cabarettisti per le nostre iniziative”.
In quel periodo si organizzarono molti eventi culturali all’interno del circolo, ma non solo: “Nacquero iniziative di diversi tipi, anche molto particolari come la festa dell’uva, oltre a concerti di ogni genere. Per esempio si organizzò un evento musicale nel parco del Carosello, che attirò tra le 8 e le 10 mila persone. Poi, nell’82 il nome del circolo passò da “L’ape” a “L’Alveare”. Il senso del nome restava lo stesso: un gruppo di persone sempre in movimento, attenti a ciò che accadeva intorno a loro e in particolare a Carugate” continua Pistis.
Dal cambio di nome alle modifiche della struttura, il passo fu breve, e nel 1986, un gruppo di iscritti che comprendeva Roberto e Luigi Galbiati, Paolo Molteni e molti altri, decise che era ora di ampliare gli spazi con delle migliorie che potessero garantire sviluppo delle attività culturali, musicali e sociali in città, così come è effettivamente accaduto in questi primi 30anni di vita.
Forse all’Area di oggi servirebbe riscoprire lo spirito originale del circolo ARCI, lascia ad intendere Pistis, che pensando al passato racconta: “Posso fare una mia valutazione personale molto a posteriori, dato che dall’86 in poi sono stato lontano dall’Italia per diversi anni. Tornando a Carugate dopo del tempo ho visto l’Area un po’ cambiata. Una volta c’era forse più entusiasmo e un maggiore numero di ragazzi coinvolti, per lo più del paese. C’erano più iniziative, una programmazione fissa, fatta di cineforum, cabaret, musica jazz e blues, concerti rock. Ora mi pare ci siano meno attività e soprattutto meno gente di Carugate, molti ora arrivano da fuori città”.
Questa celebrazione potrebbe dare nuovo impulso alle attività dell’Area, anche se, ad onor del vero, negli ultimi 30 anni non è stata certo con le mani in mano. Anche di recente ad esempio, dove a gestire gli spazi è un gruppo di giovani ragazzi, si è contraddistinta per numerose proposte, dalla proiezione di film lontani dal circuito commerciale, ad eventi ludici e sportivi, laboratori e corsi di ogni tipo, piuttosto che serate e cene multiculturali e proposte musicali alternative. E’ sufficiente dare una scorsa allo storico della pagina Facebook del circolo, per avere un’idea di quanto messo a calendario.
I festeggiamenti dunque continueranno fino a domenica 13 marzo, quando si terrà la cena sociale conclusiva, dedicata a chi l’Area l’ha fondata, fatta crescere e amata. Dopo la cena mediterranea in compagnia ci sarà una serata di foto, filmati, ricordi e condivisione. L’appuntamento è per le ore 19.00, ovviamente al Circolo Culturale Arci Area in via Giuseppe Garibaldi 26 a Carugate.
Per maggiori informazioni, è possibile consultare la pagina Facebook dell’Area con tutti gli appuntamenti della festa aggiornati, oppure contattare l’indirizzo email ccarea@libero.it.