In un finale di stagione regolare che non ha più molto da offrire in termini di classifica, la Castel incassa la quarta sconfitta consecutiva. Questa volta è la Rittmeyer Giants Marghera a espugnare (60-68) il PalaPessano grazie alla replica di un copione già visto più volte durante l’anno, nel quale le carugatesi combattono alla pari per tutto il primo tempo, calano vistosamente nel terzo quarto, rimontano in maniera entusiasmante nel quarto per poi cedere la vittoria alle avversarie.
Confermata Beretta nel ruolo di guardia dopo una straordinaria seconda parte di stagione, le biancoazzurre si presentano in campo con Stabile play e un collaudato reparto lunghe composto da Colli, Scarsi e Zanon. E sono proprio le ultime due a iniziare la gara in grande stile facendo valere le proprie qualità sotto canestro (7/11 al tiro e 20 rimbalzi combinati), mentre le venete rispondono con le doti balistiche di Mattiuzzo (4/8 dall’arco) e Striulli (9/13 dal campo) per il 19-21 che chiude il primo parziale.
Nel secondo quarto è battaglia vera nel pitturato, con le ospiti che sembrano avere soluzioni offensive più efficaci, soprattutto in penetrazione. Sul fronte carugatese grande sforzo della solita Beretta, che però non basta a tenere in scia le padrone di casa. Si va all’intervallo lungo sul 29-37, ma per la Castel le brutte notizie non sono finite. Come spesso è accaduto le ragazze soffrono molto la ripresa del gioco e per cinque minuti sono in grado di segnare solo due punti. Per loro fortuna anche Marghera fatica a trovare la via del canestro e a dieci minuti dalla sirena il punteggio si ferma con sei punti di ritardo (42-48).
Nel parziale decisivo i due coach chiedono uno sforzo ulteriore ai play Stabile e Striulli per illuminare il gioco delle proprie squadre (le due rimangono in campo rispettivamente per 40 e 38 minuti). La carugatese è sfortunata in fase di conclusione, solo 1/10 al tiro, ma difende e detta bene i tempi alle compagne, che riescono a raggiungere le avversarie sul 52-52. E l’equilibrio si mantiene fino a 120” dalla conclusione, quando è proprio Striulli a mettere il sigillo ad una prestazione superlativa (21 punti con quasi il 70% dal campo, 3 rimbalzi, 4 recuperi e 8 assist) con un mini-break che per Marghera significa matematica salvezza.
Il 60-68 finale conferma l’impressione che alla Castel manchi ancora quel salto di qualità che le permetterebbe di vincere molte delle partite buttate sul filo della sirena e quindi di poter giocare per obiettivi più importanti. Le note positive di giornata, invece, arrivano da Beretta, Scarsi e soprattutto Zanon, che in 35 minuti sfiora la doppia doppia grazie ad una prestazione da 9 punti più 15 rimbalzi, impreziosita con solide percentuali dal campo (60%), 1 stoppata, 1 palla recuperata e 3 assist.
Prossimo appuntamento la trasferta di Castelnuovo Scrivia, sabato 2 aprile alle ore 18, in quello che potrebbe essere l’anticipo di una delicata sfida playout se le posizioni di classifica dovessero restare invariate. A due giornate dalla conclusione, infatti, il calendario vede nettamente sfavorita Bolzano nella corsa per evitare la retrocessione diretta, con la lista dei probabili avversari della Castel restringersi a Virtus Cagliari (rinata dopo le 13 sconfitte del girone d’andata grazie alle prestazioni di una impressionante Scibelli, 24+15 nell’ultima giornata) e, appunto, Castelnuovo Scrivia.
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GIORGIO BACCHIEGA
Foto di copertina di Vito Clemente