“Siamo molto delusi, arrabbiati, come si ci avessero messo davanti al fatto compiuto senza davvero coinvolgerci nel processo che riguardava la nostra scuola, eccezion fatta per tutte le volte che noi abbiamo dovuto sollecitare un incontro. A questo punto restiamo arrabbiati ma positivi, sperando che almeno stavolta la scadenza data per aprile come fine dei lavori sia davvero rispettata”.
A parlare così è Luisa Zontini, rappresentante del Consiglio d’Istituto, che durante l’ultimo sopralluogo sul cantiere della scuola di Via Volta, ha appreso, come pure la Dirigente Scolastica Nigro, che il plesso non riaprirà prima del prossimo anno scolastico, o meglio, i lavori potrebbero finire entro Aprile, ma mancherebbero poi tutte le verifiche strutturali e i collaudi statici e agli impianti, per garantire la sicurezza e la piena agibilità al nuovo edificio.
L’Assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Di Bari, e l’assessore all’ Istruzione Dania Perego, hanno incontrato la Dirigente Nigro e i rappresentanti dei genitori, spiegando loro come la proroga di due mesi concessa a dicembre, si sia rivelata insufficiente a fronte delle ulteriori migliorie da apportare alla copertura dell’edificio, la cui posa con un rivestimento esterno piuttosto particolare, sta richiedendo più tempo del previsto.
Anche se per fine Aprile il cantiere dovesse chiudere, sarebbe impensabile attivarsi per il rientro dei ragazzi, delle insegnanti, del personale ATA, proprio negli ultimi due mesi di intenso lavoro scolastico: “E a questo punto chissà quanto ci vorrà per attendere le certificazioni di sicurezza previste dalla legge -continua Luisa Zontini– Il buon senso dice che a questo punto, ammesso e non concesso che i lavori finiscano davvero ad aprile, sia cosa logica rientrare a settembre, con il gravissimo fattore che protrarrà i disagi che stanno vivendo i ragazzi sino alla fine dell’anno, privando inoltre i giovani di terza media, della loro gran festa di fine anno, cui tenevano in modo particolare”.
Conferma questa posizione anche l’assessore alla partita Giuseppe Di Bari: “La consegna avverrà quando sarà stato effettuato il collaudo statico ed il cantiere sarà completamente chiuso. La sicurezza dei ragazzi prima di tutto. Per i ritardi dell’impresa saranno applicate le penali previste dal contratto. La scuola potrà essere definitivamente pronta a fine aprile, compresi pulizia e trasloco. Si è deciso tuttavia di programmare l’apertura per settembre, per non creare ulteriori disagi di trasferimento ai ragazzi e nuove interruzioni alle lezioni.”
Ma nell’ambito scolastico non l’hanno presa per nulla bene questa notizia, e la preoccupazione è per i disagi che si protrarranno fino a giugno: “Il fatto che parte della mensa della Vespucci si adibita ad aule con limitazione dello spazio per mangiare e ragazzi che scendono a turni, era tollerabile per qualche mese ma non così a lungo -prosegue Zontini- e poi c’è il problema delle palestre in Martin Luther King che ha spazio ridottissimo e non ha nemmeno laboratori didattici, stessa cosa in Via Liguria”.
L’ assessore Dania Perego da parte sua esprime rammarico ma prova a lanciare uno sguardo in avanti: “Mi spiace per il disagio che si è venuto a creare; avrei voluto che tutto si risolvesse secondo i programmi, ma questo non è stato possibile per i lavori aggiuntivi di miglioramento. Sono certa che la scuola che avremo a settembre dopo molti sacrifici, sarà una signora scuola a tutto beneficio dei ragazzi” . Il pensiero del futuro però non sembra risollevare gli animi dell’utenza di via Volta al momento, dove nella speranza che davvero si chiudano i cantieri prima di Maggio, resta l’amarezza: “Che fossero necessari controlli di sicurezza, verifiche di staticità e quant’altro, lo si sapeva anche a dicembre durante gli ultimi sopralluoghi -ha proseguito Luisa Zontini– Che ci fossero altri lavori da fare anche. La mia personale impressione è che non ci sia stata davvero una programmazione volta a portare a termine il tutto entro la data pattuita di febbraio, e che ora si vada avanti così, senza un vero coinvolgimento dell’utenza, che non è mai stata informata adeguatamente sul corso d’opera, sebbene ad ogni nostro sollecito gli assessori abbiamo sempre risposto. Ma forse, fosse dipeso da loro, non so quanto ne avremmo saputo, già così siamo davanti al fatto compiuto e possiamo solo prendere atto della cosa”.
Il Sindaco Angelo Rocchi dalla sua pone l’accento sulla continuità da garantire allo svolgimento dell’attività scolastica, che a suo dire avrebbe risentito e non poco dei lavori di spostamento e trasloco: “Credo si tratti di una decisione di buon senso -ha affermato– E’ vero, forse avremmo potuto consegnare la scuola prima, ma avremmo costretto gli studenti e gli insegnanti ad un nuovo trasloco, e disturbato la continuità didattica. Allora meglio fare le cose con calma, per avere a settembre il migliore dei risultati: scuola praticamente nuova, completa in ogni dettaglio, dotata di tutte le certificazioni e pronta per il nuovo anno scolastico, senza spostamenti e disturbi”.
Stando alle parole dei rappresentanti d’istituto però, il disagio maggiore è il permanere della situazione, una cosa che forse “se la direzione lavori avesse sollecitato, monitorato le attività e richiesto a gran voce che i lavori fossero compiuti per tempo, avrebbe potuto avere esito diverso. Ma io mi fido di ciò che mi dicono gli uffici comunali -ha concluso Luisa Zontini– Prima ci avevano detto dicembre, poi febbraio, ora ad aprile. Qualche genitore dice che tanto c’era da aspettarselo, io sono sempre stata più ottimista, e lo resto, molto molto arrabbiata e delusa, quasi mi sento presa in giro, ma resto ottimista che davvero ad aprile tutto si concluda”.
Dai banchi dell’opposizione si alza la voce di Luciano Cetrullo, PD, che nonostante comprenda tutti i lavori atti a migliorare la struttura, in un programma avviato già dalla precedente amministrazione, ritiene “ingiustificabile lo stillicidio di annunci sulla prossima riapertura, condotto in questi mesi dall’amministrazione comunale – ha spiegato – Il quadro delle responsabilità per i ritardi non è ben chiaro, mentre é evidente il disagio recato a studenti, famiglie e insegnanti nel corso di questi anno scolastico“, e ha poi concluso: “Quanto accaduto deve stimolare una profonda riflessione sui temi dell’efficienza ed efficace programmazione dei lavori, nonché sull’effettiva partecipazione ed informazione dei cittadini utenti”.
GIORGIA MAGNI