Novegro
, croce e delizia di Segrate, per parafrasare Giuseppe Verdi.
Novegro, al centro di mille battaglie, di mille osservazioni e di mille reclami, così come di mille idee per svilupparne le potenzialità. Un quartiere di cui tanto si parla, su cui spesso si ragiona, e che ora vuole vedere davvero l‘inizio della sua rinascita, e non ha tempo da perdere.
Anche per questo l’amministrazione ha deciso di incontrare i residenti del quartiere, per raccogliere definitivamente tutte le osservazioni, le problematiche e le esigenze concrete della quotidianità di una zona al confine cittadino, dove si fa prima ad arrivare a Milano che alla biblioteca comunale. Tutto bene dunque… o quasi.
RIUNIONE DA MC DONALD. SEL SEGRATE: “CI SERVE UN CENTRO CIVICO”
Pur lodando e plaudendo all’iniziativa nata dall’amministrazione, Sel Segrate ha sottolineato come la location scelta per l’incontro, Mc Donald, sia essa stessa espressione della situazione di disagio che vive il quartiere: “I nostri dubbi derivano dalle innumerevoli denunce, dalle continue segnalazioni e dalle decine di articoli e di proposte che negli anni passati abbiamo fatto in merito all’assoluta necessità di avere un vero Centro Civico a Novegro –scrive Sel– Un Centro Civico, allestito, servito e gestito come tutti gli altri centri civici presenti in città. Un Centro Civico dove i cittadini, le comunità locali, le associazioni e anche i partiti, debbano necessariamente recarsi in Comune per prenotare una sala o pagare il dovuto”.
Se per parlare con i residenti di Novegro, a Novegro, si deve andare a Mc Donald, è chiaro che il quartiere ha bisogno di un luogo dove riunirsi. E’ in stanza questo il pensiero racchiuso tra le righe scritte da Sel, ma che fa capolino anche tra le voci dei residenti, che hanno fatto presente durante la riunione, la necessità di avere “a disposizione un punto di ritrovo e di aggregazione aperto tutto l’anno dedicato a piccoli e grandi e dotato anche di spazi all’aria aperta da vivere con il bel tempo e la bella stagione“.
Una location che ha lasciato perplessi anche per altre ragioni, soprattutto in un’ottica di ragionamento globale sulle politiche che parlano di educazione alimentare e consumo di prodotti a chilometro zero, che spesso sono state ribadite dall’amministrazione stessa. Una scelta però, che la giunta aveva giudicato coerente con la volontà di creare “un clima informale e amichevole“, incontrando le famiglie e i loro bambini in un luogo ad essi familiare per diversi aspetti e abitudini, innegabili, e quel Mc Donald è un luogo di convivialità e ritrovo per molti, piaccia o meno.
LA RIUNIONE: DI COSA SI E’ PARLATO
Nel concreto la riunione è stata proficua, anche a detta del vice sindaco Manuela Mongili, presente alla mattinata con Amalia Violi, consigliere comunale e membro della commissione asili nido, e la pedagogista Alessia Todeschini della cooperativa Stripes. Le otto famiglie presenti, di cui alcune straniere a perfetta rappresentanza della variegata comunità di Novegro, hanno trovato in Emanuela Ronzone un’ideale portavoce, che in quanto cittadina e mamma molto attiva sul territorio, sarà in futuro colei che terrà i rapporti con l’amministrazione per costruire un vero progetto Novegro.
“L’iniziativa è stata curata dalla Sezione comunale Innovazione Sociale – spiega Mongili – che ha l’obiettivo di sviluppare e dare concretezza a idee che rispondano a precise esigenze sociali e finalizzate contemporaneamente a instaurare nuovi rapporti e collaborazioni all’interno della comunità cittadina, promuovendone le capacità e valorizzandola. Un percorso che abbiamo voluto far partire da Novegro“. E mentre il progetto per il quartiere pare muovere i suoi primi passettini, c’è una realtà che si conferma come riferimento da anni ormai, ed è l’Associazione Culturale Novegro, presente e attiva anche durante il momento di confronto con l’amministrazione.
“E’ stato il primo dei focus group che abbiamo intenzione di organizzare nel quartiere per entrare in contatto, ascoltare e dare una risposta ai bisogni reali dei residenti e attuare azioni che possano contribuire a migliorarne la qualità della vita sotto tutti gli aspetti – conclude il vice sindaco- realizzando progetti ad hoc per i quali intendiamo cercare risorse anche attraverso la partecipazione a bandi dedicati”.