PIOLTELLO
LA CITTA’ RICORDA ANGELO ZANNINI CON UNA MEDAGLIA D’ONORE. L’EX DEPORTATO, RIUSCI’ A SCAPPARE DAL CAMPO DI LAVORO TEDESCO

categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

Il 27 gennaio l’Italia intera ha onorato la Giornata della Memoria con molte manifestazioni ed eventi; ma la Città di Pioltello aveva un motivo in più per ricordare questo giorno, in quanto Angelo Zannini, classe 1920 toscano d’origine ma pioltellese per scelta ha ricevuto in Prefettura la Medaglia d’Onore attraverso la figura del figlio Roberto.

IL Sig. Angelo, deceduto ormai dal 1998, fu catturato dai nazisti nel 1943 a Limone Piemonte proprio dopo l’armistizio con il quale l’Italia deponeva ogni ostilità verso i rappresentanti dell’alleanza anglo-americana. Venne quindi deportato in un campo di lavoro a Dortmund in Germania dove si producevano armi da guerra. L’avanzata progressiva degli alleati verso nord costrinse però i nazisti a spostare trincee, prigionieri, truppe ed attività in continuazione. Ed è proprio in uno di questi spostamenti nel ’45 che Angelo riesce a fuggire insieme ad altri compagni  e ad incontrare nella fuga la carovana dei carri armati alleati ai quali si unisce per rientrare nella sua amata Italia.

Anche per Angelo la guerra volgeva al termina e questo significava tornare a Pioltello, luogo che scelse per vivere e costruire la sua vita famigliare e lavorativa e luogo a cui affidare la memoria di fatti terrificanti vissuti in prima persona e diffusi affinchè non potessero mai più ripetersi.

Alla consegna della Medaglia d’Onore era presente il Commissario straordinario Alessandra Tripodi che ha commentato così: “un momento molto toccante che gratifica tutta la Città e ci ricorda quanto Pioltello sia densa di storia e di testimonianze che permettono ai suoi cittadini di essere orgogliosi di abitarla”.