Se c’è un atto vigliacco e codardo, è quello di prendersi gioco e truffare i più deboli, fenomeno tanto deprecabile quanto purtroppo diffuso. Tra questi vi è la cosiddetta “criminalità predatoria” che fa della forza e dell’inganno gli strumenti centrali per raggirare soprattutto i soggetti meno attrezzati, in generale gli anziani.
Il settore Servizi Sociali del Comune di Pioltello, in collaborazione con il Centro Ricreativo Arcobaleno di Limito, ha così pensato di organizzare lo scorso 10 febbraio, un momento di confronto con la popolazione, dove Carabinieri e Polizia Locale hanno spiegato con dovizia di dettagli, quali sono i reati che si riscontrano più frequentemente e quali siano le accortezze che i cittadini, soprattutto anziani, devo osservare per proteggersi da truffe di qualsivoglia origine.
Il Comandante dei Carabinieri di Pioltello, Marco Issenmann e il Comandate della Polizia Locale, Lorenzo Mastrangelo, hanno dunque passato in rassegna i casi di truffe telefoniche, dove falsi operatori dalla voce gentile, raggirano l’utente convincendolo a rilasciare dati e ad accettare pseudo contratti, registrando il tutto affinché abbia una valenza legale. Una loro caso frequente illustrato ai presenti, è stato quello dei venditori porta a porta che con cortesia e sorrisi smaglianti, riescono a farsi aprire dalle persone anziane, per poi derubarle approfittando di una loro momentanea distrazione e della loro buona fede, la stessa che a volte li porta ad accettare l’aiuto di un gentile estraneo che si offre di sostenerli mentre con fatica cercano di prelevare dal bancomat automatico spesso troppo complicato.
In tutti questi casi, i due militari hanno ricordato l’importanza di non accettare nulla per telefono, di non aprire la porta a sconosciuti o a tecnici di cui non si aspetta la visita, e di non accettare aiuto. Quest’ultimo consiglio del decalogo illustrato dalle Forze dell’Ordine, mostra come la microcriminalità a danni degli anziani, procuri un duplice danno, dove la conseguenza è forse peggiore del fatto stesso, portando la persona in difficoltà a non fidarsi più nemmeno di chi potrebbe davvero essergli di sostegno in alcune situazioni.
“Le truffe ai danni delle persone anziane, purtroppo, sono sempre più frequenti -dichiara il Commissario straordinario Alessandra Tripodi– Questi incontri sono molto utili non solo per ricevere le informazioni necessarie a difendersi, ma, soprattutto, per creare una rete di relazioni tra persone, tra vicini di casa, e le Forze dell’Ordine, che rassicura i cittadini aiutandoli a sentirsi meno soli”.
E l’ultimo appello rivolto dal Comandante dei Carabinieri Issenmann, e dal Comandate della Polizia Locale Mastrangelo, è stato proprio quello di chiamare sempre e comunque le Forze dell’Ordine in ogni situazione di pericolo reale o percepito, senza improvvisarsi salvatori o eroi del momento.