“Dedicare uno spazio espositivo gratuito alle aziende e ai professionisti melzesi, affinché possano raccontare i loro servizi e promuovere la propria attività; riportare gli eventi in tutto il centro storico senza dimenticarsi delle vie adiacenti dove, ricordiamo, esistono importanti attività che spesso soffrono la mancata considerazione; concedere il plateatico gratuito ai i bar e ai negozi per esporre tavolini e bancarelle; degustazione di prodotti del territorio e rilancio della “Turta de San Lissander”
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Sono queste alcune delle idee del consigliere della Lega Nord Mauro Andreoni, riguardo alla Fiera delle Palme (in copertina una foto di repertorio del 2015) di quest’anno, sulla quale lui e il suo partito nutrono grandi perplessità vista la mancata convocazione, ad ora, del comitato organizzativo formato da consiglieri, associazioni ed organizzazioni del territorio, a poco più di un mese dalla presunta data dell’evento: “E’ inammissibile che a metà febbraio non ci sia ancora stato dato modo di promuovere le idee all’interno del comitato” ha aggiunto.
La Fiera, con una tradizione di quasi quattrocento anni, secondo il consigliere aveva registrato un calo e un insuccesso nel 2015, quando i temi centrali seguivano la scia di EXPO con l’alimentazione e il nutrimento del pianeta: “Considerato il pessimo risultato dello scorso anno avremmo auspicato che il comitato venisse convocato e che l’amministrazione ascoltasse le proposte che le minoranze, associazioni e oratori, avrebbero portato”.
A meno di due mesi dalla Fiera c’è attesa tra i cittadini e preoccupazioni tra le fila della Lega Nord, anche perché al momento il calendario degli eventi sembra essere ancora un’incognita.
GAIA GANDINI