Paola Canegrati
è tra le venti persone arrestate nell’ambito dell’inchiesta “smile” legata a tangenti relative all’esternalizzazione dei servizi odontoiatrici nelle aziende ospedaliere lombarde. Indagini che hanno visto finire dietro le sbarre la mente che ha prodotto la nuova legge sulla sanità in Lombardia, Fabio Rizzi, capogruppo in Commissione Sanità alla Regione, leghista e braccio destro di Roberto Maroni, che dopo aver perso il suo Vice Mantovani pochi mesi fa, ora dice addio ad un altro suo fedelissimo.
IL LEGAME TRA CANEGRATI E COLOGNO, E I PRIMI DUBBI DELL’EX AMMINISTRAZIONE:
Ma cosa lega la Canegrati a Cologno Monzese ? Cosa avvicina la donna che ha corrotto con fiumi di migliaia di euro Fabio Rizzi e il suo collaboratore Mario Longo, per ottenere “la pressoché totalità degli appalti” come scrive il Gip di Monza Emanuela Corbetta, che le hanno consentito di aprire cliniche odontoiatriche ovunque in regione ?
La Canegrati gestiva imprese per milioni di euro, e tra queste, la Servicedent S.r.l. ha una sede anche a Cologno nel poliambulatorio di Via Boccaccio, dove si è insediata ormai tempo addietro, destando allora le perplessità di molti. “All’epoca esisteva la consulta della sanità, formata da cittadini che democraticamente controllavano e segnalavano anomalie in ambito sanitario –hanno spiegato il capogruppo Giovanni Cocciro del PD e l’ex consigliere Michele Carbone, ai tempi delegato alla Sanità dal Sindaco Soldano- A quei tempi (nda: siamo al primo anno di secondo mandato Soldano), questi cittadini svolgevano, come ora, servizi informativi e di accoglienza delle persone giunte al poliambulatorio, e ci fecero notare che alcuni servizi pubblici erano stati dismessi, e al loro posto era stata aperta una clinica odontoiatrica privata”.
COCCIRO E CARBONE: “INCONTRAMMO PEZZANO MA NON CI PRESE IN CONSIDERAZIONE”
Ora si scopre che l’ex direttore Asl Pezzano e Canegrati avevano un legame diretto
Era necessario ? Qual’era la richiesta odontoiatrica della città di Cologno cui la Asl rispondeva con questa apertura ? Come operava la Asl in ambito odontoiatrico sulla città di Cologno ? I due politici (nda: Cocciro era assessore in quell’anno) si fecero più di una domanda, e chiesero all’azienda sanitaria lombarda delucidazioni: “Incontrammo l’allora direttore di Asl Pezzano e il responsabile degli Istituti Clinici di Perfezionamento per avere dei dati epidemiologici, per capire quali prestazioni fossero richieste nella nostra città, quali esigenze bisognasse coprire, dati sul fatturato e cose così –hanno spiegato Cocciro e Carbone– Ma nulla, furono maleducati, scortesi, e mai riuscimmo ad avere alcun dato che potesse giustificare la scelta di aprire una clinica privata di odontoiatria in un poliambulatorio pubblico, andando a levare alcuni servizi di base offerti da quella struttura”.
Anche se ad oggi non c’è nulla che ufficialmente leghi direttamente la sede della Servicedent di Cologno con illeciti, è emerso dalle indagini che proprio con Pezzano, ritratto tempo fa in alcune foto con esponenti della ‘ndrangheta, la Canegrati aveva un rapporto diretto, forse anche sentimentale, e che alla Servicedent, “lady sorriso” facesse assumere i figli degli amici. Cose emerse ora, che hanno fatto storcere il naso dunque a chi in passato, a Cologno, aveva voluto approfondire senza esito, e che ora tira le sue conclusioni sul silenzio di allora.
“Questo denunciamo di grave –ha concluso Giovanni Cocciro– come allora non fummo ascoltati, come non ci furono date risposte, e come ora invece, questa giunta non abbia ritenuto importante mantenere la consulta sulla sanità, che già a quei tempi si dimostrò, come è chiaro ora, importante strumento di controllo sul territorio”.