CERNUSCO (video)
PIAZZA GAVAZZI GREMITA PER DANZARE E “SPEZZARE LE CATENE” DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE

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Nel solo mese di gennaio 2016, 10 donne sono morte o sono rimaste ferite a seguito di violenze perpetrare da uomini.
Nella notte di capodanno a Colonia, sono arrivate oltre 300 denunce di donne molestate durante i festeggiamenti per l’inizio del nuovo anno.

Il 2016 è iniziato come peggio non si poteva immaginare ragionando sul tema della violenza di genere, e la mobilitazione mondiale One Billion Rising dello scorso weekend, ha assunto ancor più significato. Cernusco ha aderito il 13 febbraio rilanciando lo slogan 2016 #Rise4Revolution, e portando in una piazza Gavazzi gremita di gente, un flash bob danzante sulle note di “Break the Chain”.

In città la manifestazione è stata organizzata dalla neonata associazione C.L.I.O. (qui) e ha visto la partecipazione di moltissime associazioni locali che hanno voluto unire anche la propria voce al coro lanciato contro la drammatica piaga sociale della violenza sulle donne. Realtà locali sì, ma anche tante, tantissime donne della città, di ogni età, accomunate tutte dallo stesso sdegno, rabbia, ma anche dalla vitale forza di voler spezzare questo cerchio di violenza, di spezzare le catene appunto, come recita la canzone scelta per la danza collettiva.

“Ancora oggi, troppo spesso, tantissime donne non denunciano le violenze subite – ha spiegato Paola Malcangio di C.L.I.O- Noi siamo contente di aver portato oggi in questa pazzia, davanti a tutte queste persone, il nostro messaggio. Sono convinta che lo strumento principale per diffondere questo pensiero di uguaglianza e di pari opportunità di genere sia, oltre la piazza, anche la scuola. Sono le nuove generazioni, i futuri uomini e le future donne, che devono recepire al più presto questo messaggio”. Tra la copiosa folla che ha seguito l’evento, anche il sindaco di Cernusco Eugenio Comincini, che ha voluto sottolineare quelli che sono, a suo parere, i  punti chiave per sconfiggere la violenza: Punizione per chi la commette, Protezione per chi la denuncia e soprattutto Prevenzione per fare in modo che non succeda più”

Intanto sul sito ufficiale di C.L.I.O., è stata pubblicata la testimonianza di Roberta, che ha raccontato la sua condizione di vittima di stalker, riuscita ad uscire da un incubo.

MATTEO OCCHIPINTI