CERNUSCO
METTERE IN RETE I SERVIZI PER LA DISABILITA’. LA REGIA AFFIDATA AI SERVIZI SOCIALI

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A Cernusco i servizi per i disabili non mancano ma non esiste qualcuno che li coordini. Questo è stato probabilmente il pensiero dei Servizi Sociali, guidati dall’assessore Silvia Ghezzi, quando hanno pensato al progetto che proprio in questi giorni prende vita: “Cia’ ke si gira”.

Il titolo contiene un richiamo al mondo del cinema, ma non è casuale. Attori e registi dei servizi per i disabili infatti, ci sono a Cernusco ma sono spesso poco in contatto tra loro, con conseguente perdita di coesione ed efficacia di molte misure prese. “L’idea è partita dall’ascolto della famiglie che hanno a che fare ogni giorno con figli diversamente abili e che, per vari motivi, sono in contatto con i servizi sociali – spiega l’assessore Silvia Ghezzi – Un lavoro, quest’ultimo, iniziato la scorsa estate, che ha portato l’ufficio a comprendere come sul territorio ci fossero tantissime risorse e forze in campo ma poco coordinate tra loro […] Si è pensato dunque di costruire un progetto condiviso insieme alle associazioni di volontariato, alle cooperative e alle realtà che si occupano di disabili a Cernusco”.

Al primo incontro tenutosi in biblioteca in molti hanno risposto all’appello: sono state infatti una quindicina le associazioni e le cooperative che hanno deciso di aderire e di prestare attenzione al nuovo progetto. “Il primo momento di confronto – prosegue la Ghezzi – ci è anche servito per condividere gli obiettivi tra i quali, ad esempio, quello di coinvolgere nelle azioni non solo gli utenti disabili ma anche e soprattutto le loro famiglie che troppo spesso sentono addosso il peso di una gestione difficile del quotidiano”.

Dunque, come in una perfetta produzione cinematografica, ogni attore del percorso avrà un suo ruolo, e la regia dei servizi sociali coordinerà un percorso che a più riprese consentirà un miglior fruizione e gestione dei servizi rivolti alle famiglie che vivono quotidianamente la realtà della disabilità, per le quali il comune, nel 2015, ha destinato 1 milione 317mila euro: “Le associazioni e cooperative hanno svolto, come al solito, un lavoro eccezionale –ha concluso Ghezzi– Speriamo con questo progetto di portare maggiore coesione e semplicità”.

MATTEO OCCHIPINTI