BASKET FEMMINILE A2
LA CASTEL LOTTA E SPAVENTA, MA SFUMA IL “COLPACCIO” CONTRO LA CAPOLISTA

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Si conclude con una sconfitta la missione impossibile delle carugatesi, che si arrendono solo nel finale ad una squadra ancora imbattuta in campionato, dopo aver giocato punto a punto per 37 minuti una gara capace di regalare intensità ed emozioni tali da far dimenticare agli spettatori accorsi al Palapessano i concomitanti eventi di Sanremo e dello Juventus Stadium.

La gara si dimostra subito promettente. La Castel, che ritrova Frantini in quintetto, sa di non aver nulla da perdere e aggredisce le avversarie difendendo a zona fin dal primo minuto. Nonostante la scarsa vena dall’arco (4/24 a fine gara), Broni riesce comunque a costruire il primo break dell’incontro (10-14) dominando sotto le plance, ma soffre molto l’efficacia di contropiedi e transizioni che portano le biancoazzurre ad un inatteso vantaggio alla fine del primo quarto (18-16).

Stesso copione dopo la pausa e per i successivi 10 minuti scorrono ancora sul filo dell’equilibrio: si va all’intervallo lungo sul 34-35 con la Castel che trova soluzioni dalla media e dalla lunga distanza grazie a Beretta (6/12 dal campo) e Stabile (12 punti e 5 rimbalzi alla fine), mentre per le ospiti è soprattutto Maaja Bratka a farsi notare: la nazionale estone, infatti, chiuderà la sfida con una doppia doppia da 15 punti (con il 58% dal campo) e 14 rimbalzi, di cui ben 6 offensivi.

La musica non cambia anche nel terzo periodo: Virginia Galbiati lancia Broni sul +9 con sei punti in penetrazione, ma la Castel risponde con tre canestri consecutivi di Lucrezia Zanetti che chiudono il quarto sul 46-50. Le carugatesi sembrano arrivare all’ultimo parziale un po’ provate sul piano fisico. Le ospiti se ne accorgono e provano ad accelerare pressando a tutto campo, ma le biancoazzurre vogliono vendere cara la pelle e a 3 minuti e 20 dalla fine Stabile piazza un tripla pesante che riporta le padrone di casa sotto di soli 5 punti.

L’illusione di un finale sul filo dell’equilibrio, però, si spegne immediatamente. Broni va a canestro da sotto e poi ruba palla sulla successiva rimessa dal fondo, ottenendo 4 punti che si riveleranno decisivi nell’economia della gara. La Castel accusa il colpo e infine si arrende: la partita va in archivio sul 60-71, numeri che penalizzano oltremodo la squadra di casa e portano alle ospiti la diciannovesima vittoria consecutiva sotto gli applausi convinti dei suoi molti tifosi.

La conclusione che si può trarre dall’incontro è che la Castel c’è e può giocare alla pari con ogni avversario fino alla fine. E ora, smaltita la delusione per una sconfitta che porta tanti complimenti ma non aggiunge nulla ai 14 punti in classifica, è già tempo di pensare all’insidiosa trasferta del 20 febbraio a Bolzano, fermo al penultimo posto con 5 vittorie. Un successo porterebbe le ragazze a rivedere la zona playoff e, con 7 partite da giocare, tutto è ancora possibile.

GIORGIO BACCHIEGA