VIMODRONE
SICUREZZA E PROGETTUALITÀ A SERVIZIO DELLA GENTE. LA POLIZIA LOCALE FA IL PUNTO

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L’importanza del lavoro svolto dalla Polizia Municipale di Vimodrone non sta solo nel presidio costante del territorio e nella rilevazione delle infrazioni, ma sta soprattutto nella progettualità, che a partire dall’educazione stradale con 570 alunni coinvolti, sino ad arrivare al percorso di ripensamento della mobilità che ha interessato il 2015, ha come unico obiettivo quello di rendere più sicure le strade, sia in termini di prevenzione e contrasto alla criminalità, sia in termini di viabilità sicura e protetta per tutti i soggetti.

E’ quanto emerso nella mattinata di presentazione del report della Polizia Locale, all’interno del quale le cifre hanno parlato chiaro, e 8699 sanzioni rilevate nel 2015, non hanno lasciato indifferenti. Sebbene una spiegazione ci sia, ed è riconducibile alla nuova video sorveglianza del recente semaforo che regola il passaggio pedonale tra la Strada Padana Superiore e il quartiere Mediolanum: 3100 le multe per inosservanza del rosso in un mese di attivazione, un’infrazione pericolosa se si pensa che quel semaforo è a chiamata e quindi, nel momento del rosso, c’è sicuramente un pedone in attraversamento.

Ed è sempre la Strada Padana ha far salire le statistiche dei sinistri, con i suoi 47 incidenti (84 in totale a Vimodrone) causati dall’alta velocità, problema ricorrente anche in altre arterie cittadine come Via Pio La Torre o Via XI Febbraio. In questa direzione si spiega quindi il progetto di area 30, che imporrà nel centro cittadino il limite massimo dei 30 km all’ora.

Al tavolo dei relatori lo scorso 20 gennaio, oltre al primo cittadino Antonio Brescianini, anche il Comandante del Comando locale Gianni Pagliarini, il Comandante dei Carabinieri D’Angelo, e due rappresentanti della Guardia di Finanza. E’ stato proprio Pagliarini ad illustrare il documento: “I dati contenuti in questo lavoro confermano la funzione e il ruolo che il Corpo di Polizia Locale ha nella nostra comunità  -ha spiegato- punto di riferimento nell’educazione alla legalità e assistenza alle persone, nella mediazione sociale e nella pianificazione della sicurezza partecipata, nella progettazione integrata con gli altri enti e istituzioni di politiche attive in grado di affrontare emergenze sociali e conflitti”.

Nel plico di 50 pagine, si nota il grande impegno in termini di prevenzione e sostegno delle fasce deboli della popolazione, come dimostra la riuscita del progetto Cave, pensato per gli anziani e le loro fragilità, o di quello Generazioni In Gioco, destinato alla prevenzione del gioco d’azzardo patologico (qui). Tutti progetti questi, in cui il Comando, che lavora sotto organico di due unità, è coinvolto attraverso lo Sportello Sicurezza, che nel suo primo anno di vita ha dato risposta a oltre 2000 cittadini soprattutto over 60.  “Esprimo, a nome dell’Amministrazione, riconoscimento al nostro Comando per il lavoro svolto -ha detto il sindaco Antonio Brescianini- A loro va il nostro ringraziamento ed il nostro rispetto”.

Il 2016 porterà a compimento il progetto di mobilità sostenibile iniziato in precedenza, con il completamento dei lavori di rifacimento della segnaletica stradale, e un aumento dell’utilizzo di nuove tecnologie per il controllo del territorio, con circa 38 videocamere di sorveglianza installate, tra cui alcune ai varchi cittadini, che con il metodo Targa System consentiranno di rilevare auto prive di assicurazione o senza revisione. Sempre per quanto riguarda la circolazione e la sosta dei veicoli in città, dato rilevante è quello che riassume la situazione parcheggi a lungo discussa. Per i 539 posti auto a pagamento, sono stati erogati circa 58.000 ticket, a fronte di quasi 600 multe evase per sosta con tagliando scaduto o senza tagliando. In città comunque restano gli oltre 600 posteggi gratuiti, e terminati i lavori delle ciclo stazioni, sono tornati fruibili tutti e 40 gli spazi riservati ai disabili.

Siamo consapevoli che c’è ancora molto da fare –ha concluso Brescianini perciò sinergia tra le forze dell’ordine, educazione, prossimità, condivisione, integrazione, accoglienza, legalità e rispetto delle regole saranno le linee guida che questa amministrazione continuerà a seguire per garantire a Vimodrone vivibilità, sicurezza e comune senso di civile appartenenza”.