SEGRATE
ANCHE RED s.r.l. PRONTA A CHIEDERE RISARCIMENTO. MICHELI: “SIAMO SOLIDI, CONTRO DI NOI TERRORISMO MEDIATICO”

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Dopo la notizia della richiesta di risarcimento danni di 70milioni che Vegagest ha fatto al Comune (qui), a Segrate si è riaperta la polemica, mai del tutto finita, intorno al progetto Milano4you.

I residenti di Boffalora per primi si aspettavano uno scenario di questo tipo. “Un qualche tipo di ricorso era nell’aria, visto che a giorni scadevano i tempi per il ricorso al TAR, e non sembra che nel frattempo le trattative abbiamo portato a qualcosa di concreto –ha commentato Simone Tisa, del comitato residenti- Certamente le polemiche politiche che stiamo vedendo in questo giorni non ci servono, e preferiremmo che tutte le forze badassero di più ai fatti concreti, ossia come portare ad una soluzione positiva tutta la vicenda. Per il momento restiamo in attesa, sperando che si concretizzino i contatti che il Sindaco dice di avere con Phoenix Germania, visto che questa sarebbe l’unica strada per uscire dalla situazione attuale”.

ANCHE RED s.r.l POTREBBE CHIEDERE UN RISARCIMENTO:
Sulla questione ha espresso la sua opinione anche Red S.r.l., che ha ricevuto da Vegagest il mandato di progect manager. “Vegagest, in quanto SGR, ha il diritto e il dovere di fare ricorso, dato che gestisce fondi altrui” ha commentato Angelo Turi di Red.

Probabilmente la s.r.l. seguirà l’esempio di Vegagest: “È probabile che Red, che finora ha sostenuto la maggior parte dei costi, chiederà un risarcimento elevato al Comune se le cose non evolveranno. L’amministrazione si è dimostrata irresponsabile scegliendo di non interloquire con i soggetti coinvolti. Né Vegagest né noi vogliamo arricchirci con delle condanne, ma qui c’è stato un danno grave. Un operatore serio davanti ad un provvedimento illegittimo chiede un risarcimento, e quando scade il tempo fa ricorso. Non vorremmo fare causa, ma se saremo obbligati procederemo in quella direzione”.

Sono chiare le accuse che Red rivolge all’amministrazione. “L’unico soggetto con cui il Comune dovrebbe parlare del progetto è RED, ma da metà novembre il dialogo è assente, e invece interloquisce con Phoenix, anche se formalmente l’area è del fondo gestito da Vegagest e Phoenix sarebbe entrata formalmente solo dopo l’approvazione del PII –continua TuriOltretutto il Sindaco continua a fare affermazioni false, per esempio dicendo che Milano4you non è stato sottoposto a valutazione ambientale. Ciò è assurdo, dato che il progetto è conforme al PGT vigente ed è passato al vaglio degli uffici comunali. Di tutto questo abbiamo i documenti ufficiali del Comune che lo provano. E anche quando il Sindaco afferma che il PII nuovo non si discosta da quello di 10 anni fa, mente, poiché mentre il primo era solo residenziale, l’ultimo in ordine di tempo ha ridotto la residenza libera e si è arricchito di numerosi servizi, che oltretutto gioverebbero alla città intera”.

Insomma, la società non si da pace, e non si spiega cosa sia potuto accadere per arrivare a questo punto, dato che l’approccio con l’amministrazione Micheli si era dimostrato ottimo sin dall’inizio “anche migliore di quello avuto con la precedente”, sottolinea Turi. Ora la paura più grande di Red s.r.l., è che gli investitori stranieri decidano di non scommettere più su Segrate, e questo apre essere uno scenario non del tutto impossibile viste le recenti vicende e il blocco attuale del progetto. “Abbiamo più volte cercato di invitare tutti, con un appello alle forze politiche, alla ragionevolezza, proponendo un confronto pubblico che riportasse le discussioni alla realtà dei fatti. Ma questo confronto è stato sempre impossibile da realizzare. Sul merito noi restiamo disponibili a parlare con l’amministrazione e anche con la cittadinanza”. Così ha concluso Angelo Turi.

MICHELI: AMMINISTRAZIONE SOLIDA, NESSUN RISCHIO DI FALLIMENTO
Dopo l’allarmismo dei primi giorni, il Sindaco interviene per tranquillizzare i cittadini, dichiarando che l’amministrazione è solida e ferma nelle proprie decisioni. “Quella che si sta facendo contro l’amministrazione è un’operazione di terrorismo mediatico. Non c’è assolutamente il rischio di un fallimento del Comune -spiega Paolo MicheliNon siamo preoccupati nei confronti della richiesta di risarcimento danni, perché è qualcosa che il giudice del Tar non può decidere, al massimo può annullare la delibera. Insomma si sta solo facendo propaganda intorno a questa vicenda. Oltretutto è assurdo che a chiedere il risarcimento dei danni sia Vegagest, che non ha presentato il piano”.

L’amministrazione dunque resta della sua idea: il progetto presentato non è attuabile e manca dei requisiti necessari. “Ci stiamo facendo carico di un‘operazione folle della scorsa amministrazione, con centinaia di appartamenti sfitti e altre varie situazioni bloccate. Abbiamo spiegato all’operatore che questo progetto non ha futuro, sarebbe opportuno fare qualcosa di più adatto. E poi c’è una questione tecnica da ribadire: al piano presentato mancava la VAS (Valutazione Ambientale Strategica)”.

Amministrazione e Red quindi hanno due visioni della vicenda diverse, ma il Sindaco nega che sia mancato un dialogo: “Con gli operatori ci siamo incontrati spesso, fino all’ultimo. Ora però RED non è più un interlocutore per l’amministrazione. La loro è pura diffamazione sui giornali, stanno facendo politica sul nostro territorio”.

La vicenda è spinosa e le opinioni dei soggetti coinvolti discordanti: seguiremo nelle prossime settimane l’evolversi della vicenda.