HOCKEY SU PRATO
IL CERNUSCO SFIORA LE SEMIFINALI NEL CAMPIONATO INVERNALE INDOOR

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Come si allena una formazione di Hockey su prato, quando i campi sono gelati e il rischio è che si passi direttamente all’ hockey su ghiaccio ? Succede che la squadra si trasferisce al chiuso per le competizioni indoor, mini campionati che riempiono le settimane sino a febbraio, quando la competizione nazionale riprenderà a pieno ritmo. Si tratta di un torneo intermedio, dove le squadre spesso si scompartano, provando al loro interno nuovi giocatori e riabbracciando vecchie bandiere del passato che tornano sul campo per questo breve periodo.

E’ esattamente quello che ha fatto l’Hockey Cernusco, che in questo caso ha avuto rientri importanti “Ad iniziare dal co-allenatore che ha affiancato in panchina Mister Mauro Manzoni, per tutti Maguro –ha spiegato Giovanna Falchi, ex coach della squadra maschile e riferimento sempre presente- E’ Denis Mapelli, vecchia gloria del Cernusco dei campioni e della nazionale italiana, un grandissimo giocatore che ha messo a disposizione la sua esperienza per far crescere un gruppo di ragazzi giovani e molto motivati”. Anche nella rosa si sono registrate importanti novità come quelle del rientro di Muscella e “cobra” Favalli, oltre al portiere Landini, campione d’Italia indoro con il Bra nella passata stagione.

Con questa esperienza alle spalle, i ragazzi hanno affrontato la competizione svoltasi in concentramenti nel mese di dicembre e gennaio, e purtroppo conclusa per i cernuschesi ad un passo dalle semifinali. Nella prima giornata di gioco, lo scorso 20 dicembre, i biancorossi hanno incontrato prima il CSP San Giorgio e poi il Cus Padova. Il primo match si è concluso con una vittoria per 2 a 1 in rimonta già dal 6′, dove le reti messe a segno dai cernuschesi sono una percentuale infinitesimale rispetto alle occasioni create e concluse con poca precisione. Moro dalla difesa ha guidato al formazione con sapienza lungo tutto un match intenso e veloce, che ha richiesto per questo diversi ingressi dalla panchina. Il pareggio comunque, è arrivato al 14′ con Galbiati, che ha consentito ai suoi di andare al riposo con più tranquillità. Nella ripresa, caratterizzata sempre da una valanga di occasioni mancate per i ragazzi di coach Manzoni, ha visto però la rete di Miozzi per la definitiva vittoria.

Passivo pesante invece per il secondo match contro i padovani, che escono dal campo alla fine registrando 7 reti contro 1 del Cernusco. La formazione del Cus dimostra di meritare la sua fama nell’ambiente indoor e quanto fatto vedere di ottimo anche in serie A quest’anno. Poco da dire di una gara che alla fine del primo tempo contava già 5 reti sul tabellino. Nella ripresa poi, arrivano le altre due marcature e il goal della bandiera di Galbiati che sfiora la doppietta in chiusura di match.

Nel secondo concentramento del 10 gennaio invece, a Bologna i ragazzi della martesana sfidano i padroni di casa e poi il Villafranca. nel primo match Cernusco parte forte infilando due reti a firma di Muscella e mettendo in campo gli schemi confezionati dal tandem di panchina Manzoni-Mapelli. Il secondo tempo, seppur più lento, porta le altre due reti di Galbiati e Favalli, oltre alle emozioni di un palo colpito da Pedrazzi e di una bellissima parata di Carbonelli su un corto.

Era iniziata bene anche la seconda partita del concentramento bolognese, con il CE’ subito avanti al primo minuto: incursione di Moro, palla a Galbiati e vantaggio fulmineo. Gli avversari però non stanno a vedere e al primo affondo ristabiliscono le distanze. “Col Villafranca c’era poco da discutere -ha spiegato Giovanna Falchi- bisognava vincere per andare agli spareggi d’area”. Purtroppo la partita si mette male, e non solo perché al 9′ il Villafranca raddoppia, ma perché la colonna portante della difesa biancorossa, Moro, si infortuna alla bocca durante uno scontro, procurandosi la rottura di alcuni denti e rendendo necessaria al corsa veloce in ospedale. “Dopo lo shock iniziale abbiamo ripreso a giocare ma nulla era più come prima -ha spiegato Giovanna Falchi- con diverse defezioni e senza un pilastro come Moro abbiamo fatto il possibile”. E così arrivano anche gli altri due goal avversari per il finale chiuso sul 4 a 1.

Ora è già tempo di pensare al ritorno sul prato, sperando che Moro possa riprendersi al più presto.