COLOGNO
COCCIRO SULL’ADESIONE AL PLIS: “BASTA POLEMICHE. DICIAMO ALLA GENTE DI COSA SI TRATTA DAVVERO”

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“Il Partito Democratico non è contrario all’ingresso di Cologno nel PLIS della Martesana, ma diciamo però ai cittadini qual’è il territorio interessato che rientrerebbe in questo parco sovracomunale, e diciamo chiaramente che in questi anni fuori dal PLIS non abbiamo perso nulla in termini di interventi su tale spazio verde, perché non è uno spazio verde quello che Cologno può apportare al parco locale della Martesana”.

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Giovanni Cocciro

Giovanni Cocciro, capogruppo PD, interviene così sulla calda questione della non partecipazione di Cologno all’interno del PLIS della Martesana (ve ne abbiamo parlato qui), e lo fa mentre passeggia su una strada di poche centinaia di metri, una pista ciclabile, lungo l’ Alzaia del Naviglio Martesana che costeggia il Naviglio omonimo e incrocia Via Milano. E’ questa infatti la porzione di territorio che Cologno Monzese potrebbe offrire a Città Metropolitana e ai 12 comuni firmatari del protocollo d’intesa, per entrare nel Parco Locale di Interesse Sovracomunale.

Circa 340 metri di ciclabile, dove il verde consiste in qualche striscia d’erba che costeggia la pista -ha continuato Coccirodove ci sono insediamenti di fabbriche in direzione Milano, e il terreno di un privato, per tanto intoccabile, in direzione Vimodrone, dove è presente inoltre la raffineria. Questo è il contributo che Cologno può dare al PLIS, una lingua di poche centinaia di metri di lunghezza che la stessa ex Provincia di Milano ha realizzato, tra l’altro, e della quale è quindi ora Città Metorpolitana a prendersi cura di tutta la manutenzione straordinaria. Un tratto di strada cementata sulla quale non si può intervenire un granché”.

ciclabilecologno02I documenti presentati dal capogruppo PD lasciano spazio a pochi dubbi in effetti, e nella stessa convenzione stipulata tra il Comune e la ex Provincia nel 2011, con la quale si determina la realizzazione della pista ciclabile di raccordo tra Milano e i comuni lungo la Martesana, si parla di una tratto di strada che interessa Cologno dal chilometro 29,917 al chilometro 30,415 (quasi 500 metri dunque, cui si toglie il tratto stradale di Via Milano che attraversa la ciclabile stessa).

“Io non dico che non bisogna entrare nel PLIS -ribadisce Cocciro- dico solo che il primo cittadino deve finirla di scatenare tempeste nei bicchieri d’acqua, e sollevare polveroni politici con questo vittimismo che non ha ragione di essere. Nessuno ci ha escluso. Entrare nel Plis è possibile, e se ai tempi non lo si era fatto era perché forse, data la percentuale infinitesimale con la quale possiamo entrare a farne parte, la si era ritenuta un’operazione più onerosa che altro, dato che in questo spazio minimo non sono fattibili interventi sul verde o qualsivoglia scelta di ordine ambientale. Quindi diciamolo alla gente, che sino ad ora non abbiamo perso chissà quale area boschiva da poter mettere in un progetto comune, o chissà quali interventi sul verde cittadino”. 

Chiaro a riguardo è Stefano Della Torre, di Sinistra Colognese, che giorni addietro aveva sollevato la questione della partecipazione mancata di Cologno al PLIS: “Indipendentemente da quante centinaia di metri Cologno possa apportare al PLIS, deve comunque farne parte -ha dichiarato- anche Pioltello non ha enormi spazi da dedicare ma la valenza va anche oltre a questo ed è strategica e politica. Non è possibile che in un’ottica di bretella verde che collega Milano alla Martesana, e di conseguenza tutte le amministrazioni attraversate dal progetto, Cologno ne resti fuori. L’invito al Primo Cittadino Rocchi è che firmi il protocollo d’intesa e non si fermi alle posizioni che ha espresso di recente, perché nessuno ha mai discriminato Cologno e tanto meno avviene ora”.

E lo stesso invito ad Angelo Rocchi è arrivato dal primo cittadino di Vimodrone Antonio Brescianini, che ha ribadito con convinzione il fatto che nessuno abbia mai voluto escludere Cologno da un progetto di tale importanza, e ha sollecitato il collega ad entrare nel PLIS e a collaborare in futuro per fare sinergia tra comuni limitrofi.  Ora si attende di sapere se la città firmerà il protocollo d’intesa.

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