COLOGNO
100MILA EURO PER RIQUALIFICARE LE PIANTE. CIRCA 100 DA ABBATTERE. 5 STELLE IN ALLERTA

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E’ partita in questi giorni da Via Arosio, Via Neruda, e dal parco di Villa Citterio, l’operazione che mira a dare un volto nuovo al verde cittadino, all’interno di un progetto di riqualificazione che costerà al comune 100.000 euro, destinati al compenso di un agronomo specializzato, e alla realizzazione di una serie d’interventi legati agli alberi e al patrimonio ambientale.

Sappiamo che il lavoro da fare è tanto perché l’ultima sistemazione organica del verde risale addirittura al 2008, ma noi stiamo lavorando per recuperare il tempo perduto”, ha affermato l’assessore Di Bari, il quale in questi giorni ha incontrato la consigliera Monica Motta del Movimento 5 Stelle, che tantissimi colognesi legano ancora alla battaglia per salvare i tigli di Viale Emilia. La consigliera è sobbalzata quando ha sentito parlare di “potatura di alcune erbature pericolose”, e subito ci ha voluto vedere chiaro dopo l’abbattimento di alcune piante, a partire dalla situazione delle tre querce di Via Arosio.

Sono tre piante che avevo segnalato tempo fa -ha spiegato- alcuni residenti dello stabile adiacente avevano tentato di potarle per accorciare dei rami troppo vicini alle loro abitazioni, ma in autonomia non hanno fatto altro che rovinarle. Vorrei capire se fosse davvero necessario abbatterle, o se proprio questi tentativi maldestri di potatura siano stati causa di danni irreparabili. Non mi piace comunque questo abbattimento, così si crea un precedente pericoloso, che da carta bianca ai cittadini nell’intervenire sul verde”.

La questione alberi è sensibile a Cologno, città che si è fatta la nomea per essere più cementificata che attrezzata a verde, ma è dal sindaco Rocchi che arriva la spiegazione di queste necessarie operazioni: “Per motivi di sicurezza, abbiamo recentemente commissionato ad un esperto perito agronomo, uno studio di verifica dello stato di salute delle piante presenti in città. Dallo studio è emerso che vi sono varie piante che purtroppo non sono sufficientemente solide, e che potrebbero, per crollo totale o caduta di alcuni palchi di rami, causare danni all’incolumità delle persone”. 

E così, la riqualificazione del verde parte con l’operazione sicurezza, che andrà a estirpare tutte le piante pericolanti, su indicazione dell’esperto assunto tramite bando dal comune. “Lo incontrerò settimana prossima –ha spiegato Monica Motta– voglio vederci chiaro perché sugli alberi non cedo di un passo. Non si abbattono con così tanta facilità, ed estirparli per poi ripiantumare è uno spreco di soldi dei cittadini. Quindi voglio vedere gli studi. Ovviamente, se c’è chiaro pericolo per le persone sono la prima a mettere davanti l’incolumità, ma dato che non sono previste nevicate, venti forti, piogge o temporali, chiedo solo che si proceda con più calma”.

Nell’elenco di alberi “pericolosi” ecco che compaiono circa 113 piante, secondo quanto riferito da Motta, un piccolo polmone verde che il sindaco intende da subito cercare di sostituire, sottolineando come “la tutela dell’ambiente è una priorità essenziale della mia Amministrazione, ed è per questo che interveniamo con le potature stagionali e la “pulizia” dei palchi che servono a rigenerare le piante”.

La consigliera 5 stelle però, resta scettica sulla possibilità di una nuova piantumazione in un momento di carenza di fondi, e lamenta la rapidità con cui si è proceduti all’operazione: “In fin dei conti abbiamo stilato noi del movimento un primo censimento –ha spiegato- avrei voluto essere coinvolta, poterne discutere e che i cittadini fossero avvisati con un comunicato prima che si procedesse. Io non sono agronoma, ma voglio vedere le valutazioni sullo stato di salute di queste piante, perché troppi colognesi mi hanno scritto preoccupati”.

Proprio ai cittadini pensa il sindaco Rocchi, che conclude: “E’ altrettanto chiaro, che la tutela dell’incolumità pubblica deve prevalere su ogni altra considerazione, tanto più perché si tratta di uno dei compiti espressamente delegati al Sindaco. Per questo abbiamo avviato una campagna di abbattimenti e potature mirata esclusivamente alla messa in sicurezza degli alberi instabili e pericolosi, come ad esempio è il caso di quelli di via Volta e Vespucci”.

Nel frattempo la consigliera 5 Stelle si sta interessando delle piante di Viale Lombardia, che nel caso si sbloccasse il fondo della regione di 1 milione di euro per la costruzione della pista ciclabile (qui), potrebbero essere rimosse per far posto al percorso, ed eventualmente sostituite successivamente con altre.