Le coccole tra una tazza di tè e un libro, hanno lasciato un gusto speciale ai partecipanti di “Parole a Merenda”, l’evento pomeridiano svoltosi alla biblioteca di Cernusco a metà tra un gruppo di lettura e un luogo di confronto per discutere di letteratura, condividere emozioni e passioni, spogliare la lettura da quel preconcetto di “cosa noiosa” come la vedono in molti, e ridarle piacere attraverso un momento di relax.
Chi ha partecipato a questo particolare momento (illustrato meglio qui), ha potuto confrontarsi con titoli molto noti e altri più ricercati, con volumi ormai rari e quasi scomparsi dagli scaffali, e altri che si vorrebbero vedere pubblicati. Come quelli di qualche cittadino che ha ammesso di avere un romanzo nel cassetto e si è ripromesso davanti a tè e biscotti, di volerlo terminare e non lasciarlo lì ad ingiallire. Interessanti sono stati gli spunti sulle trasposizioni cinematografiche di alcuni libri, e ancor di più la riflessione lanciata da una lettrice che ha scelto, per Natale, di regalare libri per bambini agli adulti: “L’ho fatto perché i libri per bambini sono gli unici ad essere rimasti veri, autentici e sinceri; oltre ad essere scritti in maniera corretta”. Forse questo è uno spunto da coltivare, quando girando per gli scaffali si incappa spesso in opere anche di scarsa qualità.
E così come semplice ed essenziale può apparire un racconto per ragazzi, anche questo gruppo di lettori e lettrici, nella sua semplicità trova spunti e argomenti profondi ed attuali. Un gruppo che, se da poco è sbarcato a Cernusco, è ormai da tempo radicato in altre situazioni reali e virtuali: la fondatrice Monia Farina ha infatti concretizzato un’idea nata con alcuni iscritti al Social Network Anoobi: prima si incontravano a Monza, poi a Milano e ora qui in Martesana. Avranno trovato la loro casa oppure la loro casa resterà senza confini?
GABRIELLA FERRARI