BUSSERO
L’ESPERIENZA DEL CAMPO DI STERMINIO DI MAUTHAUSEN RACCONTATA DAI GIOVANI DEL CAG “GEKO”

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È difficile pensare a ciò che succedeva davvero dentro quelle mure. Alla paura, alla sofferenza, alla morte. Non è semplice ricordare qualcosa che non si è vissuto in prima persona e cercare di immaginare una realtà che sembra così lontana.

A mantenere vivo il ricordo della tragedia dell’Olocausto, nel giorno della memoria ci penseranno i giovani del Centro di Aggregazione Giovanile Geko di Bussero, che alcuni mesi fa insieme ad altri coetanei della martesana si sono recati nel campo di concentramento di Mauthausen per il consueto viaggio della memoria,  per vedere e sentire ciò che resta di quegli anni di orrore e per mettere “le mani nella memoria”.

Proprio questo è il titolo scelto dai ragazzi del “Geko” per celebrare il giorno della memoria e restituire a tutta la cittadinanza l’importante ed intensa esperienza che hanno vissuto nel campo di sterminio.

Foto, video e testimonianze dirette di quello che hanno potuto provare appoggiando le mani sulle pietre che circondano il campo (gesto molto forte che Roberto Camerani, ex deportato cernuschese proprio a Mauthausen, consigliava ai gruppi di ragazzi che per molti anni aveva accompagnato al campo), saranno protagonisti, alle ore 21 presso la biblioteca di Bussero per “condividere con la comunità di adulti -spiegano gli organizzatori -il senso di questa esperienza che deve essere prima di tutto una testimonianza civica e di crescita collettiva, perché il viaggio della memoria possa trasformarsi in qualcosa che vada oltre la semplice commemorazione e diventi una reale occasione di protagonismo attivo  e testimonianza diretta per le nuove generazioni”.

Ospiti importanti della serata Aldo Luttazzo e Angelo Galimbrerti, cittadini busseresi e testimoni e Nico Acampora, coordinatore di “Spazio Giovani Martesana” e del progetto Educare alla Memoria, che da più 15 anni insieme agli educatori dei Centri di Aggregazione Giovanile della zona, ha accompagnato un migliaio di giovani e adolescenti in questa notevele esperienza.
Un evento da non perdere. Un viaggio nella memoria con gli occhi dei ragazzi, per non dimenticare.

GIULIA VERGANI