Due occhi castani penetranti e capelli rossi vispi: lei è Susanna Ronchi, ha 21 anni, abita a Brugherio e in arte si fa chiamare Mary Green.
E se adesso ancora questo nome vi suona come poco conosciuto fareste bene a memorizzarlo , perché è possibile che in futuro potreste risentirlo, grazie al talento che la ventunenne studentessa di Ingegneria Aereospaziale al Politecnico di Milano ha per la musica e per il canto, tanto che che domenica 17 gennaio si esibirà nella finalissima di Special Stage, il concorso musicale organizzato da Officine Buone, sul palco della rinomata Salumeria della Musica a Milano.
Andiamo però in ordine; Mary Green (QUI la sua pagina Facebook), cresciuta a pane e Green Day, suona sin da piccola e così, istruita e appassionata di musica da sempre, da grande fonda una band, la Elite Four, di cui è cantante e seconda chitarra: adolescenza, rock, difficoltà nei rapporti e poesia sono gli ingredienti dei pezzi che Susanna interpreta con forza e passione. In questo modo parla a tutti i suoi coetanei, un po’ in italiano ma soprattutto in inglese in un linguaggio diretto e sferzante.
La svolta risale al 2014 quando incide il suo primo EP con 6 brani in acustica le cui tracce caricate online sono subito un successo; questo le permette infatti di accedere al concorso Emergenza Festival e, dopo aver superato vari provini, approda sul palco dell’Alcatraz di Milano per la finale nazionale nel luglio del 2015.
Con un brano dello stesso EP vince anche il concorso “Universidei” organizzato da Corriere della Sera e aperto a tutti gli Atenei Milanesi, il cui premio sarà lavorare insieme al celebre compositore e produttore Vittorio Cosma.
Ma il progetto che più di tutti riempie il cuore di Mary Green è proprio Special Stage! Il concorso coì chiamato è infatti organizzato dall’alternativo gruppo di volontariato Officine Buone che ha letteramente reinventato il modo di essere al servizio degli altri, entrando con il talento degli artisti nelle corsie degli ospedali. Proprio lì i cantanti e gruppi di fama nazionale si esibiscono continuamente per portare sollievo e sorrisi ai pazienti ricoverati. E così anche i nuovi talenti suonano nei reparti di degenza che aderiscono all’iniziativa (a Milano, Roma e Catanzaro) per dare vita alla rassegna musicale Special Stage Dona il tuo talento e contribuire così al volontariato sociale di Officine Buone (clicca QUI per saperne di più).
Susanna nel percorso che l’ha portata diretta alla finalissima ha avuto la fortuna di esibirsi all’Istituto Nazionale dei Tumori di via Venezian nello stesso giorno in cui suonavano Ornella Vanoni e Mario Lavezzi, all’ospedale Niguarda nel reparto di Disturbi Alimentari e Comportamentali e all’Ospedale Luigi Sacco in Psichiatria. E proprio al Sacco ha avuto un’esperienza tanto forte quanto emozionante: un pubblico speciale ascoltava e collaborava con lei durante il concerto e poi chiedeva, parlava e dialogava con l’artista sulla musica ma soprattutto sulla loro vita piuttosto complicata, condividendo con lei ansie e paure.
Grazie a Officine Buone Mary Green è entrata nella vita dei pazienti attraverso palcoscenici speciali ricevendo in cambio moltissimo entusiasmo e collaborazione inaspettati.
L’appuntamento quindi è il 17 gennaio alla Salumeria della Musica quando si giocherà la partita finale (qualche INFO QUI ) e dove la redazione di fuoridalcomune.it sarà lì a tifare per lei e per tutti i volontari di Officine Buone, gli artisti che hanno collaborato nei mesi passati al progetto e la giuria composta da professionisti che hanno reso Special Stage un evento molto particolare ed importante.
Siamo quindi certi che comunque vada…sarà un successo!
GABRIELLA FERRARI