BRUGHERIO – CARUGATE
CAOS CEME: CHIUDE A BRUGHERIO. LAVORATORI TRA CARUGATE E PAVIA

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Terremoto alla CEME, azienda molto nota sul territorio produttrice di pompe e valvole industriali. Venerdì 29 gennaio davanti allo stabilimento carugatese si è tenuta una manifestazione dei lavoratori in seguito alla notizia della chiusura del polo di Brugherio, sancita dalla proprietà in concomitanza alla decisione di spostare la produzione a Trivolzio, vicino a Pavia.

Dei 48 lavoratori della sede che verrà chiusa, 12 saranno reintegrati a Carugate, e fin qui i disagi sono limitati a pochi chilometri. Ma per 36 di loro è stato decretato lo spostamento nel pavese, con tutti i problemi che questo comporta. “Dobbiamo ricordare che sono per lo più lavoratrici dai 30 ai 60 anni, con minori a carico e senza patente: è chiaro quali siano i problemi logistici di uno spostamento del posto di lavoro a quasi 60 kilometri di distanza. Come se non bastasse, le lavoratrici dovranno adattarsi a fare anche i pre-turni notturni” spiega Rosy Baioni della FIOM.

È del 20 gennaio la procedura che sancisce la chiusura dello stabilimento di Brugherio per cessata attività, a quanto pare non dovuta alle difficoltà economiche. “Precisiamo che l’azienda va bene. Il lavoro che ora viene fatto manualmente a Brugherio, con una paga oraria ai lavoratori di 29.50 euro lordi, verrà spostato in mano di terzisti, pagati circa 10 euro in meno, con un evidente risparmio per l’azienda. Siamo preoccupati per la nuova linea tenuta dalla CEME da quando è arrivato il nuovo direttore Roberto Zecchi, che ha imposto una nuova strategia mirata all’automatizzazione e al risparmio economico” continua la rappresentante sindacale.

Il 26 gennaio si è tenuto in AssoMonza e Brianza un primo tavolo di trattativa dove l’azienda, sorda alle richieste dei sindacati per reintegrare tutti a Carugate, si è detta disposta a garantire ai lavoratori un pullman per lo spostamento quotidiano fino a Trivolzio, ma solo per 6 mesi. “Uno spostamento di questo tipo costerà all’incirca 400 euro, e ciò significa un impatto economico anche sugli stipendi dei lavoratori” spiega Rosy Baioni.

12632908_735498686552388_2134849897_oPresto si terrà anche un tavolo istituzionale con rappresentanti sindacali, azienda e amministratori delle due città coinvolte. Intanto il Sindaco di Carugate Umberto Gravina, che venerdì ha presenziato alla manifestazione, ha raccontato di un primo incontro tenutosi con il direttore commerciale della CEME: “La direzione ha parlato di una flessione degli ordini, oltre che di una ristrutturazione dell’azienda e di una perdita della linea di lavoro dello stabilimento di Brugherio. Dunque per evitare di licenziare i lavoratori ha proposto uno spostamento. Per ora siamo rimasti d’accordo con azienda e sindacati che creeremo un tavolo istituzionale per affrontare la questione, che probabilmente si terrà giovedì 4 oppure lunedì 8 febbraio”.

I lavoratori intanto restano in attesa: mentre il trasferimento è fissato per il 1° marzo, dal 10 febbraio cominceranno a ricevere le lettere di trasferimento, continuando comunque a sperare in una risoluzione positiva della questione.