C’era molta curiosità di vedere all’opera una Castel reduce da due vittorie consecutive sul campo della seconda forza del campionato e le carugatesi non hanno certo deluso le aspettative, giocando con determinazione e aggressività una gara che le ha viste infine soccombere per 64-50, ma con il merito di aver tenuto la sfida sempre viva e interessante.
Fin dalle prime fasi le biancoazzurre giocano un basket ordinato e concreto che le conduce sul 16-9 quando mancano pochi minuti alla fine del primo quarto. Ma a questo punto Crema dà una dimostrazione di forza e un break di 12-0 chiude il periodo sul 21-16. Al rientro il campo si vede lo stesso copione, con la Castel che prova in tutti i modi ad impensierire le avversarie e la Tec-Mar a rispondere colpo su colpo. Si va all’intervallo lungo sul 34-25.
Nella terza frazione, la difesa carugatese forza Crema a produrre soltanto 3 punti nei primi 6 minuti di gioco e si riporta ad un passo (37-34), ma un altra accelerazione porta il parziale sul 48-36. Nei restanti 10 minuti i tentativi di rientrare in partita non mancano, il distacco si riduce un paio di volte a 7 punti, ma quando poi escono per 5 falli Beretta, Zanon e Stabile, si perde definitivamente che la sensazione che l’inerzia della partita possa mutare direzione.
Finisce dunque con un passivo di 14 punti (64-50). Una prestazione lodevole sul piano dell’impegno, ma troppo discontinua per poter seriamente pensare di conquistare l’intera posta in palio. Soprattutto in fase offensiva sono arrivate le principali note negative, con basse percentuali al tiro (31,7% da due punti, 21,2% da tre): su tutte Michela Frantini e Susanna Stabile hanno sofferto molto la difesa serrata delle guardie cremasche: 11 punti, con 4/13 dal campo per la prima e solo 7 punti con 2/11 al tiro per la seconda, comunque ottima in fase di impostazione.
Bene invece la difesa, che limita l’attacco di Crema al secondo peggior risultato stagionale in quanto a punti realizzati (tra le padrone di casa brilla soprattutto l’ala Gilda Cerri, 13 punti col 66,7% dal campo e 13 rimbalzi). Da questo punto di vista la Castel sembra aver trovato “peso” ed equilibrio dopo l’innesto l’innesto di Zanon nel quintetto titolare. Ora un’altra sfida impossibile, questa volta tra le mura amiche con Vicenza, in grande forma dopo la netta affermazione su Bolzano per 79-42. Una nuova occasione per confermare la crescita di questa squadra.
GIORGIO BACCHIEGA