E così il primo dei quattro gattini salvati il 30 novembre scorso, ha trovato una nuova casa, passando dalle cure amorevoli ma temporanee di Elisa Cezza dell’Ufficio Animali del Comune di Vimodrone, a quelle del responsabile della Biblioteca Massimo Levati, che porterà la cucciola ad una vicina amante dei gatti.
“Una vera gara di solidarietà è stata quella scattata tra i dipendenti comunali -ha spiegato Cezza- già quel pomeriggio il fermento è stato incredibile, la mobilitazione generale, e tutti si sono sentiti coinvolti tanto che l’Assessore Ivana Broi ha chiamato i Vigili del Fuoco per recuperare la cucciolata partorita proprio nella rampa sotto le grate, dietro all’uscita di sicurezza del Comune. Ora il problema sarà la mamma di questi quattro trovatelli”.
Eh sì, perché con ogni probabilità si tratta di una gatta randagia, che si starà aggirando per le strade carica di latte e in preda allo shock per non aver ritrovato i suoi cuccioli là dove li aveva lasciati. Elisa Cezza sta cercando di trovare un qualsiasi canale che consenta di intercettare il felino, ma per ora non ve n’è traccia. I quattro cuccioli, di appena quaranta giorni, sono di una razza europea molto particolare, con il pelo tigrato che li rende unici. “Al momento alcuni sono piuttosto traumatizzati e tendono a soffiare proprio per difendersi -ha spiegato Cozza- ma sono dolcissimi e davvero davvero piccoli. Fortunatamente siamo riusciti già a farli adottare, e la cosa bella è che le adozioni sono arrivate tutte su iniziativa dei dipendenti comunali, che si sono presi a cuore questa situazione da subito”.
Ecco quindi che i micini stanno per cominciare la loro vita tra le cure di famiglie amorevoli, per quanto sia triste pensare che la loro mamma non li abbia più trovati al suo ritorno, e che per lei forse ci saranno molte meno possibilità di trovare calore. Ma siamo sicuri che se dovesse palesarsi alle porte del comune, di sicuro in poco tempo riuscirà a ritrovare almeno uno dei suoi cuccioli,e porte spalancate all’ufficio animali.