CASSINA
LA MAGGIORANZA RESTA COMPATTA, E LA CITTA’ TORNA DOPO ANNI AD AVERE UN PGT

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“Dopo 15 anni dalla Legge Regionale 12/2005, dopo 7 anni dall’avvio del primo procedimento di redazione del PGT, Cassina de’ Pecchi ha un PGT”. 

Lo scriveva il 18 dicembre alle 00.41 il Vicesindaco Marcello Novelli, al termine della seconda riunione consiliare “fiume”, convocata alle 15.00 di giovedì 17 dicembre in seconda seduta, e al termine della quale, dopo avere discusso e votato le controdeduzioni alle 66 osservazioni presentate, il PGT è stato approvato con 12 voti favorevoli e 5 contrari. A Novelli hanno fatto seguito le parole di diversi esponenti della maggioranza, tutti entusiasti per aver portato una svolta, comunque la si voglia vedere, nella politica cassinese, che sino ad ora sembrava essersi arenata sullo scoglio del Piano di Governo del Territorio, spauracchio in grado di far cadere le giunte precedenti e portare al commissariamento.

Approvazione e soddisfazione in Giunta. E per il Centro si vedrà tra 2 mesi
E lo spettro della frattura si era palesato anche stavolta, con le divergenze interne alla maggioranza e legate al tanto discusso progetto di riqualificazione del centro. Ma una lunga riunione di maggioranza ha portato ad un punto di incontro, concretizzato nella mozione presentata proprio dagli schieramento di governo in consiglio comunale, che ha proposto una sospensione del progetto legato al centro storico, e un riesame con 60 giorni di tempo per rivedere la situazione. Mozione approvata questa, contrariamente a quella avanzata dalla minoranza che chiedeva il ritiro completo del progetto in questione.

“Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi prefissati, come tempistiche e come contenuti -ha sottolineato l’Assessore all’ Urbanistica Medei– Questo è un Pgt coi piedi per terra e unico nel suo genere tra i comuni della nostra dimensione, e in parte anche tra quelli più grandi, perché presenta davvero un reale consumo di suolo zero. E tutto questo è merito del grande lavoro di squadra di tutta Cassina Domani”

Il PGT approvato, che racchiude il lavoro dell’Architetto Boatti, dell’Assessore Sandro Medei e dell’Assessore alla Viabilità Tommaso Chiarella, va dunque oltre la bollente questione del centro. “Sono molto soddisfatto –ha commentato Chiarella- per il risultato storico che consegna a Cassina un PGT dopo anni di assenza. Soddisfatto perché erano già arrivati pareri favorevoli sulle nostre linee guida, sia da Arpa che ha visto di buon grado il progetto della ciclabile, sia da Città Metropolitana, che ha definito il PGT come un progetto da prendere ad esempio, e sia dal Parco Sud. Tutti hanno riconosciuto un Piano di Governo del Territorio virtuoso per la sostenibilità ambientale e per l’equilibrio del territorio”. 

Un PGT a consumo di suolo zero. Mandelli: “Serviranno coesione e partecipazione”
Dunque Cassina si avvia verso un futuro con consumo di suolo zero, una rete di mobilità dolce, un’attenzione importante verso la vocazione agricola, in nome della tutela del paesaggio con l’adesione al PLIS della Martesana, un ampliamento del Parco Agricolo Sud Milano e un aumento degli spazi sottoposti a vincoli agricoli strategici. Di questi ultimi fanno parte anche i due terreni che l’amministrazione ha escluso dai confini del Parco Sud (che pesano per un 12% sul totale degli spazi verdi cassinesi ora integrati nel parco) al centro di molte discussioni anche recentemente. Il recupero degli immobili in disuso, la riqualificazione delle aree dismesse e la costruzione di una rete ecologica comunale, sono le restanti linee guida che vanno a comporre il quadro generale del nuovo Piano di Governo del Territorio di Cassina De’ Pecchi.

In poco più di un anno dal nostro insediamento, Cassina Domani è riuscita a completare il PGT, un PGT che rispetta tutti gli impegni presi con i nostri elettori” ha dichiarato il Sindaco Mandelli in Consiglio Comunale, che senza nascondere dietro false carte la situazione emersa negli ultimi mesi, ha chiarito come un progetto ambizioso come quello del consumo di suolo zero, necessita di alcune cose per essere attuato e diventare realtà: “prima di tutto la solidità della maggioranza e l’impermeabilità alle pressioni esterne che spesso pongono l’amministrazione di fronte a offerte difficili da rifiutare –ha precisato il Sindaco- Poi è necessaria una forte condivisione della scelta da parte della comunità, e continua partecipazione della stessa alle decisioni assunte dall’amministrazione”. Il primo cittadino non tralascia nemmeno di ricordare l’importanza di una politica di bilancio seria e accurata, e la necessità di incentivare il recupero di tutti i volumi esistenti sul territorio di Cassina.

La minoranza: “Un PGT vuoto, chiuso solo per un adempimento di legge”
In tutto questo però, c’è una minoranza che non ci vede nulla per cui gioire. “Abbiamo avuto le nostre difficoltà a valutare un documento, che annoverare fra quelli che possono definirsi pgt è quantomeno ambizioso –ha spiegato Andrea MaggioÈ apparso sin dalle prime battute un adempimento di legge, che in forza di una legge regionale è stato necessario presentare entro fine anno. Non c’era possibilità o non si è riuscito a fare sintesi fra le diverse anime. Questa è la differenza sostanziale  con l’ Amministrazione “Mandelli” , che pur di avere problemi e far emergere divisioni ha rinunciato al dibattito interno su tutti i discorsi sui quali emergevano differenze. Quasi tutti. Per questo e per non rischiare sulla tenuta della Giunta hanno offerto al paese un documento totalmente a ribasso.” 

I prossimi 60 giorni decisivi per il centro
Adesso la questione da affrontare resta quella per l’immediato futuro, dove i cittadini, soprattutto i firmatari della petizione per salvare il Centro Storico, attendono possibili scenari diversi legati al progetto. Il riesame durerà due mesi. “Abbiamo comunque ottenuto un risultato storico che altri non sono stati in grado di portare a termine –ha concluso l’assessore Chiarella- Ora faremo il nostro percorso interno di riflessione e discussione, ed entro la fine di febbraio cercheremo di trovare una via comune sul progetto del centro storico, per poi iniziare a ragionare su come raggiungere gli obiettivi che sono ambiziosi per questo PGT. Sarà difficile, perché sicuramente il consumo di suolo zero comporterà meno introiti nelle casse da parte di chi, senza i vincoli che abbiamo posto, avrebbe pagato per costruire, ma siamo sulla buona strada”.