La prima pietra della nuova piscina carugatese è stata posata. Calce e terra custodiscono il ricordo della celebrazione di ieri 2 dicembre, ma soprattutto serberanno per sempre un pensiero affettuoso che resterà legato alla nuova struttura, quello dedicato a Raffaella Bassan, la giovane donna scomparsa pochi giorni fa in un incidente stradale, che in vita era stata anche parte dello staff di Gestisport, e che proprio i vertici della società hanno voluto ricordare ponendo il suo nome sulla pietra base del nuovo progetto edilizio.
Davanti ad un folto capannello di cittadini, il Presidente di Gestisport, Paolo Tambini, ha svelato la novità forse più grande legata all’intero complesso: “Sarà una struttura completa, moderna, funzionale, composta da piscine, palestre e un piccolo centro benessere -ha spiegato- e consentirà per questo a tutte le persone che oggi frequentano la piscina, di proseguire la loro pratica sportiva e ricreativa in condizioni ottimali, per un’attività fondamentale per lo sviluppo psicofisico e la crescita dei bambini e dei ragazzi, e altrettanto importante per il mantenimento delle migliori condizioni di salute e di benessere di giovani, adulti, meno giovani e disabili, senza dimenticare per tutti l’aspetto ludico e ricreativo dove la piscina si fa luogo d’incontro.” Piscine, centro fitness e Spa: un grande centro per offrire servizi qualitativi nuovi e restare al passo con quanto sviluppato nei comuni limitrofi, per un progetto sul quale il Comune di Carugate ha prestato fidejussione a Gestisport, che ha previsto un investimento di oltre 4milioni di euro a fronte di un finanziamento concesso da BCC Carugate.
Il primo cittadino Umberto Gravina ha ripercorso la storia dell’impianto carugatese, che oggi presenta molteplici criticità su cui intervenire, senza dimenticare il travagliato percorso politico legato alla scelta di dotarsi di un nuovo complesso natatorio. “All’interno della stessa maggioranza si erano create due linee di pensiero come spesso accade -ha ricordato il Sindaco- tra chi voleva riqualificare la struttura esistente, e chi riteneva fosse auspicabile costruire da zero. Dopo aver commissionato uno studio tecnico e aver compreso che i costi per riqualificare erano simili a quelli per costruire ex novo, ci siamo convinti che quest’ultima fosse la cosa migliore, e anche adesso che il progetto si è arricchito con l’area fitness e quindi è più oneroso, siamo comunque convinti di aver fatto la scelta giusta fiduciosi nella capacità d’impresa che Gestisport ha sempre portato avanti. Abbiamo combattuto e abbiamo pagato politicamente, ma crediamo in questa scommessa e oggi premiamo il risultato del lavoro e della capacità di vedere oltre al fosso che abbiamo davanti”.
Don Claudio Silva ha benedetto la prima pietra del nuovo complesso, auspicando che la piscina possa essere centro di ritrovo che non perda mai il senso e l’importanza dei valori “vera pietra su cui si fonda tutto”, ha detto il Parroco. Prima di lui l’affettuoso pensiero di Luigi Vescovi, Amministratore Delegato di Gestisport, che ha spiegato il gesto di dedicare la prima pietra alla carugatese Raffaella Bassan: “Intitolarle la piscina non è possibile vista la morte intercorsa da così poco tempo -ha spiegato- ma volevamo ricordarla con questo piccolo atto simbolico, scrivendo sulla pietra il suo nome oltre a quello della data.”
La prima pietra è interrata dunque, e il cantiere è in fase di allestimento. Il progetto dello studio Teco di Bologna, verrà poi realizzato dall’impresa Mariani, e come già precedentemente detto, il complesso vedrà la luce nell’arco di due anni e mezzo circa, e solo allora la vecchia struttura verrà abbattuta.