Dopo la doppia sconfitta del ponte dell’Immacolata, che ha avuto in settimana uno strascico con dimissioni del capo allenatore, la solita Castel dai due volti soccombe anche nella non irresistibile trasferta di Venezia. E ora la situazione di classifica comincia a farsi complicata per le carugatesi, ferme al penultimo posto con due sole vittorie all’attivo in undici gare.
La sensazione che ci fosse bisogno di una scossa per far compiere un salto di qualità alla squadra e disputare il resto del campionato all’altezza delle aspettative era nell’aria da qualche tempo e si è concretizzata mercoledì, quando Michele Puopolo ha deciso di fare un passo indietro dal ruolo di head coach della prima squadra: “Michele è uno di noi e continuerà ad esserlo – ha dichiarato Antonio Pappalardo, responsabile del settore femminile Castel- Abbiamo apprezzato la sua scelta, anche se la cosa ci dispiace enormemente. Puopolo comunque continuerà negli altri suoi incarichi e la nostra fiducia nei suoi confronti rimane immutata”.
Con Puopolo ora impegnato soltanto come responsabile del settore maschile e allenatore dell’under 15, tocca al GM Gavazzi sedersi in panchina e guidare la squadra sul parquet della Rittmeyer Giants Marghera. Confermate Stabile e Frantini nel reparto guardie, il quintetto titolare viene completato dagli inserimenti delle ali Beretta e Scarsi e dal pivot Manuela Zanon.
Come accade spesso la Castel parte bene e sorprende la squadra di casa portandosi subito sul 9-19. Tra il primo e il secondo quarto, però, con le prime rotazioni le carugatesi subiscono un parziale di 15-0 e si trovano sotto per 24-19. Ma la squadra c’è e nove punti consecutivi la riportano di nuovo sopra. La squadra ci crede, gioca bene e tocca anche la doppia cifra di vantaggio, ma una serie di disattenzioni fa tornare in partita Marghera, che arriva all’intervallo lungo sul 34-39.
La ripresa procede sulla falsariga del primo tempo e tra alti e bassi si arriva al quarto decisivo sul punteggio di 49-49, dove la Castel dimostra un’altra volta di non saper concretizzare il buon basket che produce solamente a sprazzi. La partita si chiude 70-60, con l’unica nota positiva che viene dalla migliore prestazione annuale di una ritrovata Charly Picco (12 punti in quindici minuti, 50% dal campo e due triple per lei).
Sabato una nuova sfida che pesa tantissimo, quando al PalaPessano (ore 20.30) arriverà la neopromossa Castelnuovo Scrivia, reduce da un convincente successo a Cagliari. A questo punto del campionato la Castel non ha alternative alla vittoria per non perdere contatto con il gruppo delle pretendenti alla salvezza.
GIORGIO BACCHIEGA