750.000 euro
. Tanto è l’investimento che il Comune di Vimodrone ha destinato ai 1442 alunni delle 8 strutture scolastiche cittadine (3 scuole per l’infanzia, 3 primarie e 2 secondarie). Un Piano di Diritto allo Studio approvato nell’ultimo consiglio comunale con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione di Vimodrone Futura, e che ha confermato l’impegno dell’ente su alcune direttrici principali, tra le quali spicca l’appoggio ai giovani studenti con disabilità, per i quali è previsto un sostegno di 224 ore settimanali e un impegno economico di 120.578 euro circa nel 2016, che si aggiungono ai 171.094 euro circa già predisposti nel 2015.
Se questo è forse l’importo più corposo dell’interno Piano, le novità sono però numerose, soprattutto nell’impronta educativa e formativa che l’amministrazione vuole dare al documento, e che fa riferimento al “patto di corresponsabilità territoriale”, una sorta di percorso intrecciato di azioni e accordi tra ente, scuola e famiglie “nel riconoscimento e nella riscoperta delle funzioni e ruoli propri dei tre soggetti, che si traduce in percorsi educativi e formativi a garanzia di una crescita armonica, civile e consapevole –ha spiegato l’assessore all’ Istruzione Sannino– I bambini, i nostri bambini, diventeranno ragazzi, e questi donne e uomini, cittadini tutti di Vimodrone, della “città metropolitana” fino alla cittadinanza europea, consapevoli delle proprie capacità, delle proprie passioni e delle proprie aspettative”.
C’è dunque entusiasmo attorno al nuovo piano che prevede una serie d’iniziative a sostegno dell’offerta formativa, con l’aggiunta di attività laboratoriali integrative e di un importante investimento nell’innovazione tecnologica, per un totale di circa 20.000 euro nel corso del 2016. Accanto ai consueti servizi di pre e post scuola, confermati con un contributo di 90.000 euro, meritano particolare attenzione le attività pomeridiane d’integrazione alla didattica, che oltre a sostenere percorsi di recupero per le difficoltà scolastiche, da quest’anno svilupperanno una dimensione di valorizzazione delle eccellenze: “in una duplice direzione –come spiegato da Sannino in consiglio comunale- da un lato a sostegno dei bisogni e dall’altro alla scoperta dei talenti”. E i talenti verranno riconosciuti inoltre con la dote scuola al merito, destinata ai ragazzi di terza e questa superiore con la media del 9 (500 euro), e con le borse di studio comunali destinate ai ragazzi di terza media usciti con 100 e lode (1000 euro da dividere tra i meritevoli).
Faranno parte del Piano di Diritto allo Studio, anche una serie di attività inserite sotto il cappello della “progettualità sociale”, che comprenderà percorsi sulle politiche giovanili, (2500 euro ) un valido progetto contro il bullismo per i ragazzi della scuola media (6000 euro) e uno contro il gioco d’azzardo. Sempre in ambito scoiale proseguirà “fiume 73”, percorso alle case ALER di Via Fiume, con supporto scolastico rivolto ai minori residenti nel quartiere.
“Esercitare la grande responsabilità della formazione e dell’educazione dei giovani non è solo doverosa, ma è possibile grazie al quotidiano lavoro dei docenti e di tutti coloro che lavorano nelle scuole, e in una più ampia visione, di tutti gli adulti, nello sviluppo della collaborazione tra scuola e famiglia, scuole e agenzie educative territoriali, ed enti locali –ha concluso Sannino– Gli educatori e gli adulti abbiano coraggio nell’intraprendere il ruolo, il loro ruolo, in un situazione scolastica e culturale complessa e in continua trasformazione”.