VIMODRONE
CICLOSTAZIONI, ZONA 30 E MONITORAGGIO INFRAZIONI. PIU’ SICUREZZA PER LA MOBILITA’ DOLCE

categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

“Tra un mese circa sarà molto più evidente il progetto generale di riqualificazione e messa in sicurezza delle nostre strade. Un lavoro che agevola e tutela pedoni e ciclisti, e che renderà più sicura la circolazione nella nostra città, in particolare nel centro”.  

Ha commentato così il Comandante della Polizia Locale cittadina, Gianni Pagliarini, tutta quella serie di lavori che ad uno ad uno stanno andando a completare un corposo intervento di riassetto della viabilità.

Da oggi 12 novembre, due videocamere rileveranno le infrazioni sulla Padana
E’ attiva da questa notte alle 00.00 sulla Padana all’altezza di Via XV Martiri, l’apparecchiatura che rileverà le infrazioni al codice della videovimo02strada, e in particolare “l’inosservanza del segnale semaforico”. In quel punto, all’altezza del civico 221 infatti, è presente l’unico attraversamento pedonale che consente ai cittadini di attraversare il trafficato stradone. Un punto nevralgico e pericoloso per i pedoni, la cui sicurezza non è garantita né dalla rotonda poco distante né dalle strisce pedonali. Ecco dunque l’installazione delle videocamere. “Quella è una zona che non consente né un sottopassaggio pedonale, né tanto meno uno sopraelevato -ha spiegato ancora Pagliarini– per tanto l’unico modo per garantire un passaggio sicuro ai pedoni era quello di ricorrere alla tecnologia, che useremo prossimamente anche per rilevare i veicoli senza assicurazione e senza revisione, tutto all’interno di un’unica logica di maggior sicurezza”.

Ciclostazioni: una polemica smorzata sul nascere
IMG_3111Le ciclostazioni sono sate uno dei primi interventi dislocati capillarmente in sei punti strategici cittadini, in modo da incentivare lo spostamento su due ruote. Si tratta di spazi ben riconoscibili di 5×6 metri, con pavimentazione antisdrucciolo rossa e segnaletica bianca, e il loro posizionamento ha da subito innescato una polemica che si è rivelata non avere alcun fondamento. Per realizzare gli spazi dedicati alle biciclette con le relative rastrelliere, in alcune vie si è proceduto a coprire parte dei parcheggi a pettine preesistenti e destinati ai disabili. Un’azione che molti cittadini hanno mal interpretato: “Per far posto alle bici, si eliminano i posteggi per le persone con disabilità”. Questa in sostanza la discussione esplosa a seguito dei lavori, che non ha tenuto conto però di come quella fosse una soluzione temporanea, dato che a completamento dell’opera verranno subito ridipinti gli spazi gialli riservati alle persone con disabilità. “La nostra città è una delle più attente in termini di spazi riservati ai disabili -ha da subito spiegato il Comandante Pagliarini- tanto che abbiamo fatto un’importante scelta che va al di là di ciò che impone la legge, prevedendo che le persone con il contrassegno possano parcheggiare sia negli spazi dedicati, sia, gratuitamente, in tutti gli spazi a pagamento qualora ne avessero esigenza. Per tanto, al momento le auto con il

la sosta disabili momentaneamente coperta
la sosta disabili momentaneamente coperta

contrassegno apposito hanno a disposizione 110 parcheggi riservati, di cui 2 momentaneamente rimossi e in attesa di essere ripristinati, più potenzialmente tutti gli altri 500 presenti in città gratis“. 

Le sei postazioni sono le seguenti: via S. Ambrogio (di fronte al civico 54 e 52), via dei Mille (in prossimità della casetta dell’acqua), via Turati (in prossimità delle scale di accesso alla stazione MM2), via Dante (con superficie doppia di circa 17 metri per 5, adiacente alla stazione MM2), via Leopardi Istituto Geriatrico e via Leopardi Ufficio Postale, via XI Febbraio parcheggio.

Zona a 30 km all’ora
Il completamento del progetto di messa in sicurezza delle strade passa dunque dalle ciclostazioni, dalla tutela dei passaggi pedonali, rialzati e monitorati con la tecnologia, ma passa anche dall’imposizione del limite di velocità di 30km orari in alcune vie nevralgiche, caratterizzate da alto passaggio di pedoni e bici. Una scelta adottata in diverse città limitrofe, da Cernusco a Carugate per esempio: “Stiamo lavorando alla realizzazione delle cosiddette ‘Zona 30’ -aveva dichiarato l’Assessore alla Mobilità Aurora Impiombato Andreani sul notiziario comunale- un progetto atto a valorizzare, attraverso percorsi protetti e fruibili i quartieri residenziali, ma soprattutto i cittadini che potranno, grazie all’ausilio di una segnaletica adeguata e nuove limitazioni del traffico, passeggiare e pedalare in condizioni di sicurezza. Con questo intervento ribaltiamo l’ordine della priorità, anteponendo il pedone e il ciclista, quali utenti definiti ‘deboli’, ai mezzi a motore, con un sensibile effetto di riduzione dell’inquinamento“. Qui una tabella con el vie interessate dal provvedimento.