Dopo recenti notizie apparse sulla stampa locale circa “un regalo da 30mila euro” per i dipendenti comunali, i residenti del comune di Vimodrone sono esplosi in una polemica ininterrotta, alimentata dal momento particolare, nel quale si trovano per la prima volta un aumento delle tasse che, se non porta la città tra le più care, ne adegua comunque lo standard su importi più elevati.
Ma le cose potrebbero non essere esattamente così. Di fatto si parla di un premio di produttività annuo, previsto dalla normativa che regola i contratti di lavoro dell’ente rinnovati di anno in anno. Un bonus che giunge dopo la firma di un’ ipotesi di accordo del contratto ancora da ratificare con l’assemblea dei lavoratori e da approvare in Giunta, e che rispetto al 2014, non solo non raggiunge le 100 euro nette in più a testa all’anno, ma comunque verrà assegnato secondo un giudizio espresso dai responsabili su ogni singolo dipendente.
Andiamo con ordine. Una realtà incontrovertibile, è che i dipendenti del comune di Vimodrone lavorano sotto organico, e di conseguenza si sobbarcano più lavoro di quanto dovrebbero. Sono 73 alle dipendenze dell’ente, 1 ogni 123 abitanti, quando secondo il rapporto dipendenti/popolazione dovrebbero essere 118, ovvero 1 ogni 145 abitanti. Per questa ragione, come ammesso dall’ Assessore al Bilancio con delega al Personale Osvalda Zanaboni, l’amministrazione ha chiesto al suo gruppo di lavoro, “maggiore responsabilizzazione e l’attribuzione di incarichi di crescete impegno professionale“, nonché “adeguata flessibilità“, e per questa ha scelto di “valorizzare il contributo del personale alla performance organizzativa dell’ente per l’ottimo livello delle prestazioni garantite pur a fronte delle carenze organiche presenti“.
In sostanza, i 73 dipendenti che devono per ragioni di organico lavorare di più e comunque farlo con flessibilità e maggiori responsabilità, se svolgeranno la loro mansione con puntualità riceveranno, come normativa consente, un bonus che si attesta in media attorno alle 400 euro lorde a testa all’anno, quindi meno di 100 euro nette in più rispetto al 2014. Il contratto di lavoro specifico del comune di Vimodrone approvato di anno in anno, dal 2011 aveva bloccato la somma destinata per legge al fondo incentivante. Quest’anno dunque, l’ipotesi di accordo intende aggiungere 8.000 euro, ai 22.000 previsti in precedenza come quota stanziata per il raggiungimento di determinati standard qualitativi del lavoro nell’ente, sapendo che per legge si può arrivare sino ad un massimo di 34.000 euro.
Dunque, in realtà non è certo la maggiorazione di 109 euro lorde al bonus dipendenti che ha inciso sull’aumento di alcune tasse, ma più che altro la necessità di far quadrare un bilancio che, seppure senza gravi mancanze, ha comunque grosse difficoltà al momento, soprattutto per la drastica diminuzione di fondi in entrata dallo stato centrale.