SEGRATE
E.A.T: UN NUOVO PERCORSO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE ARRIVA NELLE SCUOLE MEDIE

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Eat” è un verbo inglese che significa “mangiare”, ma è anche l’acronimo del nuovo progetto che coinvolgerà le classi seconde delle scuole medie cittadine.

“Educazione Alimentare Teenagers” è stata presentata mercoledì 17 novembre al Centro Verdi di Segrate, ed è un’iniziativa che ha come scopo la promozione della sana alimentazione e di un corretto stile di vita, su idea dell’IRCCS Policlinico San Donato e dalla fondazione Gruppo Ospedaliero San Donato Foundation.

Il progetto E.A.T. sarà articolato in tre fasi che occuperanno tutto l’anno scolastico. Il primo passo prevede la raccolta dei dati antropometrici (dalla statura al peso, dalla frequenza cardiaca alle circonferenze, dal fabbisogno calorico alla differenza tra chili di grasso  e chili di muscoli) che verrà effettuata in due tempi distinti, tra novembre e dicembre e poi tra maggio e giugno. Successivamente saranno distribuiti ai ragazzi questionari alimentari e “contapassi”, su cui i ragazzi dovranno segnare i dati relativi ai passi fatti almeno in una settimana. Infine saranno tenute delle specifiche lezioni a scuola da medici specializzati e biologi.

Agli studenti sarà fornito uno strumento fondamentale, il quaderno alimentare, pensato per far conoscere ai ragazzi il piatto “In-forma” (qui il dettaglio) che ha sostituito la più complicata piramide alimentare, e la “Piramide Comportamentale” (qui) che li dovrà guidare nella scelta degli alimenti e dei comportamenti quotidiani.

Dobbiamo puntare i riflettori sull’alimentazione sana e corretta e sull’età più critica che dà forma ai comportamenti e ai consumi dell’età adulta– spiega Gianluca Poldi assessore alla Cultura e Ricerca con delega alla Scuola– Noi genitori per primi con questa importante iniziativa avremo la possibilità di rivedere criticamente i nostri comportamenti alimentari. Un grazie all’impegno del Gruppo Ospedaliero di San Donato e al suo Presidente Paolo Rotelli che ha pensato e offerto un progetto di prim’ordine”.

Avendo ottenuto alla fine del progetto gli strumenti adatti per prendersi cura della propria salute, gli studenti sapranno orientarsi meglio nel mondo del cibo e capiranno qual è il modo giusto di alimentarsi, unendo a questo la giusta quantità di attività fisica.