SEGRATE
CONSENSO O DINIEGO ALLA DONAZIONE DI ORGANI, SARANNO PRESTO SULLA CARTA DI IDENTITA’

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Nel 2010 il Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (CCM) ha dato inizio ad un progetto, che vedeva la regione Umbria come partener, dal titolo “La donazione di organi come tratto identitario”. Considerata l’alta professionalità italiana del campo del trapianto degli organi e dei tessuti e l’ancora troppo basso numero di donatori, il progetto intendeva intervenire sensibilizzando i cittadini alla donazione. In concomitanza è arrivato il decreto legge 30 dicembre 2009 n.194, coordinato con la legge di conversione 26 febbraio 2010 n.25 (il cosiddetto “Milleproroghe”), che stabilisce che la carta d’identità possa contenere la dichiarazione della volontà o meno del cittadino a donare i propri organi e tessuti (qui tutte le informazioni sul progetto).

A breve questa possibilità arriverà anche a Segrate, che sarà trai primi comuni della zona a proporre il progetto. “La donazione di organi è un atto di solidarietà verso il prossimo, segno di grande civiltà e di rispetto per la vita”, ha commentato il sindaco Paolo Micheli, che con la giunta ha deliberato di adottare anche in città questa procedura.

Al Sistema Informativo Trapianti (SIT) è stato affidato il compito di raccogliere le dichiarazioni di volontà dei cittadini, che potranno indicare la propria adesione nel momento del rilascio o del rinnovo del documento d’identità da parte degli operatori dello sportello Servizi al Cittadino. La legge sancisce infatti che “la carta d’identità può altresì contenere l’indicazione del consenso ovvero del diniego della persona cui si riferisce a donare gli organi in caso di morte”, aggiungendo che “i comuni trasmettono i dati relativi al consenso o al diniego alla donazione degli organi al Sistema Informativo Trapianti”.

Credo sia necessario adottare tutti i metodi possibili per incrementare e facilitare la donazione degli organi da parte dei cittadini, mettendoli in condizione di compiere una scelta importante e consapevole in un momento sereno della loro vita – spiega Francesco Di Chio, assessore delegato allo Sportello S@C – Servizi al Cittadino – La carta d’identità è un documento di riconoscimento strettamente personale nel quale sono contenuti i dati anagrafici e altri elementi indispensabili a identificare in maniera certa il titolare, ed è il documento di riconoscimento che ha più ampia e capillare diffusione tra i cittadini con residenza regolare. Al cittadino verrà rilasciata una copia della dichiarazione, mentre sulla carta d’identità potrà essere riportata la volontà”.

Il Comune si sta quindi attivando per la messa a punto delle procedure che renderanno possibile per i cittadini dichiarare tramite la propria carta d’identità il consenso alla donazione degli organi, così che i segratesi potranno aggiungersi in modo nuovo e certamente più comodo ai 1.482.116 donatori che sino ad oggi si sono registrati al SIT.