LIBERI DI SCRIVERE
SI E’ CHIUSA NEGLI APPLAUSI LA 5° EDIZIONE DEL CONCORSO LETTERARIO NAZIONALE

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Quella di quest’anno è stata l’edizione di maggiore successo e con la più alta partecipazione dal 2007: con la cerimonia di premiazione di sabato 31 ottobre al centro socio culturale Atrion si è concluso con grande soddisfazione da parte di tutti gli organizzatori il concorso letterario “Liberi di scrivere”. Il giorno non è stato scelto a caso, infatti la data e l’ora erano gli stessi della chiusura dell’Expo, a cui il concorso dal titolo “Mangiare e bere, uomini e donne” era legato.

La cerimonia è stata aperta da Corrado Alberti della Biblioteca Civica di Carugate, seguito dall’assessore alla Cultura Michele Bocale e dal giornalista e critico gastronomico del Corriere della Sera, nonché presidente della commissione di valutazione dei racconti, Valerio Massimo Visintin (qui l’intervista rilasciata al nostro quotidiano).

Quest’anno il concorso letterario Liberi di scrivere è arrivato alla quinta edizione, che è stata quella di maggiore successo– ha detto l’assessore Bocale- Ricordo ancora la prima edizione, quella del 2007, organizzata in occasione dell’apertura del centro socioculturale Atrion. Allora il tema era la multiculturalità e il presidente della commissione il professore Alfredo Tornaghi, scomparso da poco. Quest’anno abbiamo investito più risorse degli anni passati, perché crediamo fortemente nel fatto che iniziative come queste vadano implementate”.

Anche il presidente della commissione si è dimostrato soddisfatto di com’è andato il concorso. “Sono ben contento che i racconti pervenuti parlassero di cibo, e non di food. Il cibo è il protagonista che accompagna vicende storiche, intime, anche sentimentali. È consolatorio che in nessuno dei racconti sia stato messo in scena uno chef stellato, un ristorante di cucina chimica, e tutto quel mondo che è l’aspetto becero del tema” ha detto Visintin.

Erano presenti in sala anche gli altri membri della commissione e gli ospiti che hanno premiato i primi classificati: la scrittrice Elisabetta Bucciarelli, il poeta e giornalista Alberto Figliolia, Cristina Borgonovo del settore cultura della Città Metropolitana di Milano e la docente di lettere Anna Perina. Purtroppo non hanno potuto presenziare alla premiazione gli altri tre membri della commissione, Paola Di Andrea del settore cultura della Città Metropolitana e gli scrittori Mauro Raimondi e Lello Gurrado.

Prima di arrivare alla premiazione vera a propria, sono stati fatti i numeri di questa quinta edizione, con tanto di notizie curiose ad essa legate. Per esempio il partecipante più vicino e quello più lontano alla biblioteca, il primo residente in via Pascoli a Carugate e il secondo di Bova Marina, in Calabria; lo scrittore più giovane e quello più anziano, una ragazza di 18 anni di Garlasco e un 78enne di Bologna. Uno dei 173 partecipanti al concorso è un detenuto del carcere di Opera, un racconto è stato scritto a 4 mani e c’è stata una perfetta parità di genere, con 87 scrittori e 87 scrittrici.

La premiazione dei primi 7 classificati e del vincitore del premio speciale di Fuori dal comune, si è alternata alla lettura degli incipit dei racconti in questione, a cura degli attori del Gruppo Teatro Tempo accompagnati dalla chitarra di Sergio Prada. 

La classifica della giuria

1)      “La rivoluzione del gusto” di Matteo Pisaneschi, di Lamporecchio (Pistoia), che purtroppo non è potuto presenziare alla premiazione.
2)      “Pablo Maria Sotèro che non morì da solo” di Andrea Zarroli, di Livorno.
3)      “Pamela” di Sofia Menfalout, di Trezzano sul Naviglio (Milano).
4)      Ex equo, “Kuknia” di Davide Depalo, di Sesto San Giovanni (Milano) – “I mangiatori di patate” di Davide Fusi, di Parabiago (Milano).
6)      “Hai mangiato?” di Monica Dazzi, di Cernusco sul Naviglio (Milano)
7)      “Sassi di patate” di Massimiliano Finorio di Carugate (Milano)

Premio Speciale del Pubblico – Fuoridalcomune.it
“Sassi di Patate” di Massimiliano Finorio, si è aggiudicato il primo posto con 806 voti sui 1759 pervenuti. Dietro di lui con 685 voti, si è posizionato “Kuknia” di Davide Depalo.

La collaborazione di enti diversi e la bravura dei 174 scrittori che hanno partecipato hanno reso questa edizione del concorso la più speciale dalla sua nascita, sancendo definitivamente la sua maturità, in attesa di essere battuta per numeri e partecipazione dalla prossima che verrà organizzata.