COLOGNO
QUASI 1 MILIONE DI EURO PER SOSTENERE LA COMPETITIVITÀ D’IMPRESA. MALUMORE NEI 5 STELLE.

categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

La legge regionale n. 11 del 19 febbraio 2014 definisce gli Accordi per la Competitività, alleanze strette tra Regione e Comuni con lo scopo di  rendere maggiormente appetibile il territorio regionale, attraverso la valorizzazione delle sue risorse, a partire da quelle produttive, per arrivare a quelle umane, ambientali e non di meno infrastrutturali.

Il caso di Cologno e Siae Microelettronica
E’ all’interno di questo ambito che si sviluppa l’intesa tra Regione, Comune di Cologno e Siae Microelettronica Optics, impresa multinazionale che opera nel mondo delle telecomunicazioni e ha sede in città in Via Buonarroti. La compagnia ha proposto il suo piano per la competitività e l’occupazione, con il quale rilancerà un settore di produzione acquisito dalla società Alcatel Lucent. SM Optics si farà carico di un investimento per la produzione di dispositivi dall’alta tecnologia avanguardista, ricevendo in cambio dal comune, il finanziamento necessario per la riqualificazione infrastrutturale necessaria per ospitare nell’azienda le centinaia di lavoratori (circa 300) che verranno ubicati in Via Buonarroti a fronte di un accordo siglato dalla stessa Siae con Alcatel.

Quasi 1 milione di euro dalla Regione: un grande parcheggio, viabilità’ e parco
Tradotto, l’ente comunale si farà carico dei lavori di un “considerevole ampliamento dei parcheggi esistenti”, come si legge nella relazione tecnica redatta dall’Architetto Bettoni, e all’interno del progetto preliminare approvato in giunta lo scorso 18 novembre, ha pensato di inserire anche la realizzazione di un tratto di pista ciclopedonale di raccordo con Via Raffaello Sanzio, e la riqualificazione del parco verde limitrofo (illuminazione, arredo urbano), parte del quale verrà evidentemente occupata per l’ampliamento della zona riservata ai posti auto (vedi disegno di copertina).

Tutto questo avrà un costo ovviamente, ma dalle casse comunali non uscirà un soldo proprio in virtù dell’Accordo di Competitività, per il quale la Regione verserà un contributo pari a 990.000 euro a fondo perso: “Il Comune ha predisposto il progetto di intervento sulle infrastrutture necessarie all’impresa per essere più competitiva -ha spiegato il Sindaco Angelo Rocchi e la Regione, verificato che il tutto funzioni nella direzione del rafforzamento dell’imprenditoria lombarda e dell’occupazione, ed anche della valorizzazione e riqualificazione del patrimonio pubblico, ha messo a disposizione il finanziamento necessario”.

Perplessità dal Movimento 5 Stelle
La notizia non è passata inosservata, soprattutto all’interno del Movimento 5 Stelle, che da sempre si contraddistingue per un’attenzione particolare al verde. Flavio Esposito, del Movimento, ha subito proposto una riflessione sull’intervento che andrà compiendosi in Via Buonarroti: Un parco comunale verrà dimezzato e cementificato per renderlo funzionale, ma si tratta dell’ ennesima area verde che non vedremo più a Cologno -ha scritto l’attività sulla sua pagina Facebook- Un azienda che nel 2013 ha fatturato oltre 240 milioni di euro ha davvero bisogno di sostegno regionale e comunale per riqualificare un area urbana al solo fine di garantire parcheggi in più? Potevano essere usati questi fondi, per altri scopi? Io credo di si.

Esposito vedrebbe meglio spesi gli introiti della Regione, se destinati ad aziende che rischiano di lasciare davvero il territorio comunale, o che hanno introiti inferiori e per tanto hanno reale urgenza di sostegno per aumentare la loro competitività, “seguendo anche logiche di minor impatto ambientale” ha proseguito l’attivista, che non ha mancato di scoccare una freccia alla multinazionale : “La precedente amministrazione ha concordato con Siae un progetto per ampliamento di un parcheggio per auto da destinare ai dipendenti in arrivo e agli attuali, con la minaccia tacita che, se non fosse stato garantito, Siae avrebbe spostato l’attività altrove. Considerando che la stessa azienda possiede oltre 20 immobili sul nostro territorio, credete davvero avrebbe spostato l’attività?“.

Rocchi: “Il verde sarà riqualificato, e la nostra città alzerà il tasso tecnologico del suo tessuto industriale”
Resta però convinto della validità dell’operazione il Sindaco Rocchi, che già in campagna elettorale aveva molto insistito sul rilancio dell’impresa sul territorio, sulla valorizzazione delle grandi aziende colognesi e sulla costruzione di un volto cittadino appetibile per nuovi investimenti e all’avanguardia nella produzione: “L’intervento porterà l’indotto del trasferimento di una grande realtà produttiva -ha spiegato il Sindaco- L’insediamento a Cologno di una azienda dal know-how avanzato nel campo della comunicazione, mi fa particolarmente piacere perché alza ancora il tasso tecnologico del nostro tessuto industriale”. Inoltre, proprio sul verde, la precisazione di Rocchi giunge puntuale rispetto alle obiezioni mosse dal Movimento 5 Stelle: “L’operazione consentirà alla Città la riqualificazione della zona del parco di via Buonarroti all’angolo con via Battisti: sistemazione di giardini con nuovo arredo urbano, marciapiedi, illuminazione e telecamere”.

Sempre in merito allo scotto che spesso si paga in termini di verde quando si parla di ampliamento di aziende, è intervenuto il Consigliere della Lega Simone Rosa, che ha poi spiegato come lui e altri colleghi stiano lavorando per regolarizzare e costruire un progetto sulla “sponsorizzazione delle aree verdi -ha spiegato- prendendo spunto da comuni limitrofi che già hanno adottato questi sistemi, si pensa di far rientrare nelle competenze di grandi aziende, la presa in carico di piccole aree verdi, aiuole o parchi, ma è tutto un ragionamento in divenire su cui stiamo lavorando”.