Il 20 ottobre si è costituito ufficialmente il Coordinamento della Sinistra Nord Milano, all’interno del quale l’unica città della Martesana rappresentata è Cologno. Ecco dunque che le ultime polemiche scatenatesi su Facebook e la “questione Corradini” (qui), non sono passate inosservate a questo nuovo soggetto politico che racchiude 8 realtà del Nord Est Milano e la zona 9 del capoluogo lombardo.
“Si scrive leghista ma si legge fascista” è il titolo del comunicato con cui i rappresentanti colognesi del coordinamento, hanno commentato il post social di Corradini, che ricordava nostalgicamente il giorno in cui il partito nazionale fascista marciò su Roma. Se nella presa di posizione del Carroccio di Cologno a difesa del proprio tesserato (qui), la riflessione collegava l’atteggiamento della passata giunta Soldano a quello dell’ex Sindaco romano Marino, nell’intento a nascondere verità scomode per conservare la poltrona, in questo caso la sinistra apre la sua critica sino ad arrivare al Movimento Giovani Padani e ad una nuova ondata di terminologia di matrice storicamente fascista.
“Anche i giovani padani cedono alle sirene fasciste, riutilizzando il gergo del ventennio, chiamando zecche i loro compagni di scuola di sinistra” recita il comunicato facendo riferimento alla manifestazione dei giovani padani dell’ 8 novembre a Bologna contro “le associazioni studentesche dei centri sociali“ e “la politica rossa dei professori in classe”. Una manifestazione che ha avuto percorso parallelo con dei gazebo informativi a Cernusco, Cinisello, Sesto San Giovanni, Paderno Dugnano e Melegnano.
“Sono segnali inequivocabili del riposizionamento all’estrema destra della Lega Nord –continua il comunicato della sinistra- anche in un territorio fortemente legato ai valori della resistenza e alla costituzione antifascista e repubblicana come quello del Nord Milano”.
E’ difficile pensare che il consigliere Corradini, sostenuto dal suo partito, possa davvero retrocedere e lasciare il suo incarico perché incalzato dalle critiche, ma è proprio questo che chiede il coordinamento Sinistra Nord Milano, che invoca anche le scuse dell’esponente del carroccio “ad una città che ha pagato al fascismo un prezzo altissimo in termini di vite umane”.
Nel frattempo il coordinamento continua il suo percorso di promozione di un’azione politica capillare sul territorio, che attraverso il contrasto a tutte le disuguaglianze sociali, possa portare alla formazione di un soggetto unitario e nuovo della sinistra a livello nazionale, soprattutto alla luce delle recenti vicende che hanno dimostrato come le realtà politiche costituite a sinistra, non abbiano più futuro se non coordinate. Il 17 novembre si terrà la prima conferenza con la presentazione del manifesto dei valori del coordinamento, tra i quali ci sarà sicuramente l’antifascismo.
“Invitiamo i giovani padani –hanno concluso a proposito gli esponenti del CSNM tra i quali anche i colognesi Della Torre come responsabile della comunicazione e Angelico del gruppo di lavoro su temi sociali e diritti- a tornare sui banchi di scuola per imparare quali effetti ha avuto il regime fascista nel nostro paese, prima di utilizzare per la loro propaganda, lo stesso linguaggio violento tipico del ventennio.”