Pensiamo mai al fenomeno migratorio come ad un insieme di persone, coscienze, cuori ed intelligenze?
Capita di rado probabilmente, soprattutto dopo le ultime vicende orribili che portano a fare conti completamente diversi.
Ma è in direzione di un approfondimento, che va la serata di mercoledì 18 novembre presso la Biblioteca di Cernusco sul Naviglio intitolata “Come è profondo il mare. Storie di migranti, razzismi e accoglienze”, nella quale si parlerà delle persone e delle loro motivazioni ad un viaggio per l’Italia e l’Europa che troppe volte sfocia in contesti di razzismo e cattiveria, e poche volte si conclude con belle storie di aggregazione.
Un ragionamento complesso e difficile da fare in questo momento, con le immagini del 13 novembre ancora impresse nella mente e la coscienza che il terrorismo dello Stato Islamico (ISIS) sia dietro a questa tragedia, come a tante altre delle ultime settimane e mesi in tutto l’Europa e medioriente. Ma forse è il momento più opportuno per andare al di là della scelta semplice di trarre subito le conclusioni e ricondurre tutto nello tesso calderone.
Molti gli esperti che interverranno nel dibattito organizzato da Sinistra per Cernusco e coordinato dal suo capogruppo Danilo Radaelli: Stefano Galieni svilupperà un punto di vista puramente politico sulla questione, Raffaele Masto invece parlerà dei paesi da cui partono i viaggi della speranza. Poi ancora Fausto Fenaroli esporrà la situazione dei migranti a Milano mentre Alessandro Braga porterà esempi di accoglienza o di chiusura provenienti da tutto il territorio lombardo.
Una tematica quanto mai contemporanea e attuale alla quale la cittadinanza tutta è fortemente invitata a partecipare; appuntamento dunque alle ore 21 mercoledì 18 novembre in Biblioteca.
GABRIELLA FERRARI