Domenica 22 Novembre la biblioteca civica “Lino Penati” (cernuschese partigiano e grande studioso degli animali) spegnerà le candeline del suo cinquantesimo compleanno e lo farà, oltre che con una serie di eventi, dando vita a “BiblioVoci”. Erede di una tradizione di confronto con i lettori nata nel 2006 da un ‘foglio di informazione’ dedicato a recensioni, ultime uscite e consigli di lettura, “BiblioVoi” sarà un blog dove tutti gli appassionati e i curiosi potranno confrontarsi in maniera più rapida e interattiva.
Naturalmente ci sarà spazio anche per altri eventi come per esempio, alle ore 10.30 le letture ‘Storie in frigorifero’ di Federica Buglioni e Emanuela Bussolati per bambini dai 7 anni in su, oppure la visione del film-documentario “Una biblioteca a Cernusco: 50 anni di persone… 50 anni di storie” di Rino Cacciola. Il momento principale però sarà alle ore 15.00 quando il Sindaco Eugenio Comincini e l’assessore alla Cultura Rita Zecchini porteranno i saluti istituzionali. “Con questa iniziativa vogliamo evidenziare il valore culturale della Biblioteca come luogo di incontro, cultura e confronto aperto a tutta la città – spiega l’assessore Zecchini – Visitando un giorno qualunque le sale studio, quelle dedicate ai bambini e ai ragazzi, si percepisce come la nostra biblioteca sia un servizio ritenuto tra i più apprezzati dai cernuschesi di ogni età”.
In effetti la biblioteca di Cernusco è stata, e rimane tuttora, un luogo di grande cultura e di scambio di idee: ogni giorno studenti, sia piccoli che grandi, affollano le aule studio, e le sale di lettura sono sempre piene, senza contare gli innumerevoli eventi che la biblioteca ospita ogni anno. L’importante sarà sempre riuscire a valorizzarla e a farla crescere per renderla uno strumento fondamentale nelle mani di tutti i cittadini; uno strumento che possa arricchire la conoscenza e impoverire le disuguaglianze, allargare le vedute e stringere in una morsa il fanatismo e l’estremismo.
“Quando il sole della cultura è basso, i nani sembrano giganti” diceva Karl Krauss, facciamo in modo che non tramonti mai.
MATTEO OCCHIPINTI