Amministrazione
e Comitato Salviamo Il Centro Storico, si sono riviste faccia a faccia per quell’incontro che Mandelli aveva proposto già nel corso dell’ormai famosa assemblea pubblica (qui).
L’incontro è stato allargato anche ai capigruppo di minoranza Attanasio e Maggio, e ad un gruppo di commercianti locali, invitati a riportare le loro proposte per una verifica. Luca Cafasso, portavoce del Comitato Salviamo Il Centro Storico, non sa dire bene se le loro osservazioni siano state prese in considerazione, ma riconosce l’impegno della Giunta a svolgere approfondimenti con l’ufficio tecnico, e attende quindi di fissare una data per capire cosa ne sarà delle osservazioni presentate: “Abbiamo ribadito le nostre perplessità in merito al nuovo piano viabilità e presentato qualche alternativa, basandoci anche su gli interventi dei cittadini durante l’assemblea pubblica –ha spiegato Cafasso- Noi del comitato non abbiamo nessuna delega per decidere un nuovo piano viabilità, abbiamo quindi chiesto che, se dei cambiamenti saranno possibili, che venga organizzata una nuova assemblea pubblica per informare tutti i cittadini”.
“Durante la riunione abbiamo ascoltato con attenzione le proposte arrivate dal Comitato promotore della petizione, unico ad avanzarne alcune e con spirito propositivo e collaborativo –ha spiegato l’assessore Tommaso Chiarella– ci siamo impegnati a valutarle e verificarle tecnicamente. Non appena conclusa la verifica, ci rincontreremo con gli interlocutori”.
E da giorno dell’ultima assemblea pubblica è trascorso del tempo, e l’opposizione politica cittadina è diventata parte sempre più coinvolta in questa vicenda. Proprio dal consigliere di minoranza Andrea Maggio, è arrivato un allarme che se confermato non sarebbe da poco. “Sia chiaro che questa non è la battaglia di Maggio e non lo deve diventare –ha chiarito da subito il consigliere-, ma va detto che con la determinazione n° 616 del 1 ottobre 2015, quest’amministrazione ha approvato il piano di lavoro per la riqualificazione del centro, senza che vi fosse l’apposizione del visto di regolarità contabile che ne attestava la copertura finanziaria, dato che si tratta di un impegno di spesa. Manca quindi un aspetto fondamentale imposto dal testo unico delle leggi sugli enti locali, una cosa di gravità inaudita”.
A questa accusa l’amministrazione ha risposto con fermezza. Dapprima con l’assessore Chiarella ha ripetuto la sua convinzione in merito ad un progetto che con più parcheggi auto nel centro tra Via Matteotti, Via Carducci e Piazza Decorati “favorirà il passeggio e la sosta, che penso siano obiettivi comuni di tutti”, e in merito alle osservazioni di Maggio sulla validità della determina ha detto: “Come sempre non hanno elementi validi, quindi si sono limitati a chiedere il ritiro del provvedimento perché non hanno avuto la possibilità di visionare il progetto, dicono, anche se avevano già richiesto e ottenuto tutti gli atti –ha concluso Chiarella– In particolare ci stupiscono le originali dichiarazioni di Maggio sulla validità della determina, altro argomento totalmente strumentale, che dimostra la precisa volontà di creare confusione anziché di avere uno spirito collaborativo nell’interesse comune. Siamo tranquilli comunque, la determina è corretta, se vogliono fare ricorso che lo facciano.”