CASSINA
NECESSARI ALTRI CONTROLLI: LA DISCUSSIONE SUL CENTRO STORICO SLITTA A DICEMBRE

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Niente discussionesulla viabilità

all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale del 23 novembre. Nonostante la Commissione Garanzia Statutaria abbia dichiarato valida la petizione perché formalmente corretta nella stesura e rappresentante del 20% dell’elettorato, allo stato delle cose si sono resi necessari ulteriori controlli per alcune incongruenze sulle firme protocollate.

Pare infatti, che alcuni nomi compaiano più volte tra le firme depositate con la stessa calligrafia, e che altre criticità siano comparse via via che i controlli venivano eseguiti. In città qualcuno vocifera di presunte firme di residenti fuori paese, o di mancanza di documenti di riconoscimento validi. Queste però, sono al momento solamente voci da bar che non trovano conferma ufficiale dagli uffici.

Controllo delle integrazioni alle proposte di cambiamento
Oltre a questo approfondimento però, è un ulteriore controllo a far slittare i tempi. “Da quando abbiamo avuto l’incontro con il Comitato Salviamo Il Centro Storico e con le Minoranze, abbiamo atteso i documenti relativi alle proposte che i firmatari avrebbero voluto apportare al progetto –ha spiegato il Sindaco MandelliDalle minoranze non è arrivato nulla, ma dal Comitato sono invece sopraggiunti a più riprese diversi documenti da porre al vaglio del tecnico che si occuperà di valutarli. Il fatto che le integrazioni alle proposte siano giunte in step differenti, a portato la Presidente del Consiglio a stabilire una data ultima per raccogliere tutto il materiale, fissata per il 30 novembre. Così il tecnico incaricato avrà tempo di svolgere un’analisi completa delle proposte e di preparare una cartella per i consiglieri che servirà per la discussione nella prossima seduta consigliare”.

Il Comitato infuriato. Nuovo incontro il 25 novembre. 
Il 25 novembre intanto, amministrazione, Comitato Salviamo il Centro Storico e tecnico preposto allo studio del progetto (esclusi dall’incontro commercianti e Confcommercio), si riuniranno ancora attorno ad un tavolo, sebbene i firmatari al momento siano a dir poco risentiti del protrarsi della discussione al consiglio di dicembre. “A distanza di un mese dall’assemblea pubblica –scrive il comitato- ci saremmo aspettati be altro, ci saremmo aspettati che il buon senso avesse prevalso sulla burocrazia e i relativi tempi lunghi”. Non accettano scuse i firmatari, che ricordano come la stessa Dottoressa Pancaldi, Presidente del Consiglio, avesse di suo pugno comunicato l’inserimento della petizione nel primo consiglio comunale utile “visto il notevole interesse per l’intera comunità”. Tanto meno vengono accettate di buon grado le spiegazioni su ulteriori controlli delle firme (tante quelle scartate dalla stessa Commissione) e dei documenti. “Rimaniamo basiti perché riteniamo che siano sufficienti due controlli da parte della commissione –scrive il Comitato a proposito delle firme- e le integrazioni da noi protocollate l’ 11 novembre, altro non sono che delle fotografie che avevamo già fatto visionare durante l’incontro del 30 ottobre e inseguito inviate via mail, e dei disegni che rappresentano solamente quanto già discusso“.

E’ plausibile pensare dunque, che si tornerà a parlare del cento storico a ridosso del Natale, “anche se in realtà credo si riuscirà a parlarne prima”, ha spiegato il Sindaco. E il Comitato se lo augura, perché dopo la discussione estiva di luglio, non accetterebbe un dibattitto in clima natalizio: “Il periodo meno adatto per discuterne a ridosso delle festività –hanno concluso i firmatari- dobbiamo constatare che siamo messi in un angolo ad aspettare il nostro momento […] Abbiamo presentato variazioni al progetto, siamo stati propositivi e se da un lato abbiamo apprezzato l’incontro del 30 ottobre che ci ha fornito un’altra volta la possibilità di ribadire il no e di avanzare alternative, questa volto purtroppo segnaliamo tutto il nostro sconcerto davanti a questa decisione”. 

Nel frattempo, sempre in merito alla questione viabilità e all’ormai nota denuncia da parte del consigliere Maggio rispetto all’irregolarità della determinazione 616 (qui), lo stesso Consigliere non conferma assolutamente e non commenta le voci che vorrebbero già protocollato un suo ricorso al Tar, ma in merito agli ultimi sviluppi legati alla petizione afferma: “E’ la prima volta da quando siedo in Consiglio, che mi imbatto in questa costante violazione del buon senso e del rispetto del ruolo di Consigliere. Per noi, leggere questa lettera è l’ulteriore conferma della poca trasparenza di quest’Amministrazione, illusa che perdere tempo sulla questione possa servire ad appianare il dissenso dei 2158 firmatari”.