Ad ottobre era giunta la notizia della riduzione del numero di esuberi, da 373 a 310, e contemporaneamente quella del prolungamento del contratto di solidarietà per i dipendenti della storica sede brugherese della Candy. Ma per le centinaia di lavoratori a rischio questa precarietà non è più sopportabile, e vista la produzione sempre più spostata fuori confine nazionale, la preoccupazione per una futura chiusura dello stabilimento brugherese prende sempre più corpo. Accanto a loro per opporsi alla delocalizzazione della produzione e alle sue conseguenze, oltre alle RSU già scese in campo da tempo, scenderanno in strada stavolta, per una fiaccolata, anche le autorità locali e i cittadini.
“C’è una fabbrica da salvare, c’è il lavoro da tutelare, c’è il sistema produttivo di un territorio da difendere e soprattutto ci sono 373 lavoratori ai quali dare prospettive e futuro -ha scritto Pietro Occhiuto, segretario della Fiom Cgil Monza Brianza, sul suo profilo Facebook- Partecipare alla fiaccolata per i lavoratori della Candy vuol dire tutto ciò”.
La manifestazione è stata organizzata per giovedì 12 novembre, giorno in cui la famiglia Fumagalli, ovvero la proprietà della nota firma di elettrodomestici (che ha integratoun altro marchio internazionale come quello della Hoover, oltre ad altri nazionali), sarà convocata in Regione per istruire la Quarta Commissione Lavoro sullo stato della propria impresa. Una data significativa dunque, e un evento che raramente si vede nelle nostre cittadine ma che, partito da Candy RSU, Fim Cisl e Fiom, vedrà coinvolto in prima fila il Sindaco Marco Troiano con l’amministrazione comunale, e i primi cittadini dei comuni con i quali è partito tempo fa un percorso condiviso di attenzione verso i lavoratori Candy della sede brugherese, che ospita oltre allo stabilimento, anche la sede centrale della prestigiosa firma ormai multinazionale.
Alle ore 17.00 è previsto il raduno nella Via privata Eden Fumagalli, che incrocia Via Monza, da dove partirà poi corteo con le fiaccole accese, che taglierà il paese per concludersi poi nella sala consiliare di Via Cesare Battisti, dove sono previsti interventi delle autorità, dei lavoratori e dei sindacati.