SEGRATE
CAOS SULLA BOFFALORA: GIUNTA SOSPENDE IL PII. RESIDENTI E INVESTITORI IMBUFALITI

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La giunta comunale di Segrate ha deciso lo scorso giovedì 19 novembre di sospendere il Piano Integrato di Intervento (PII) Cascina Boffalora, rimandando la discussione del tema all’interno del Piano di Governo del Territorio che la nuova amministrazione elaborerà.

Secondo la legge regionale del 12 aprile 1999, “I comuni promuovono la formazione di programmi integrati di intervento al fine di riqualificare il tessuto urbanistico, edilizio ed ambientale del proprio territorio”. Le aree sulle quale il PII si attua sono “anche non contigue tra loro, in tutto od in parte edificate o da destinare a nuova edificazione, ivi comprese quelle intercluse o interessate da vincoli espropriativi decaduti”.

IL PII CASCINA BOFFALORA
Il Piano, che riguarda Milano Santa Monica, oggi Milano4you, è stato adottato dalla giunta Alessandrini con la delibera numero 65 il 28 Maggio 2015, a pochi giorni quindi dalle elezioni proprio a causa della scadenza del PII adottato nel 2004 e convenzionato nel luglio 2005. Questo nuovo PII, secondo il comunicato attuale del Comune, presenta “un’iniziativa progettualmente forse più innovativa, ma delle stesse dimensioni ed estensione della precedente e che lasciava sul campo una serie di criticità insolute sia per i residenti che per tutto il territorio di Segrate”.

Insomma, il Piano che è attualmente in vigore non piace all’amministrazione, che intende lavorarci, però in un altro momento. “Abbiamo ritenuto necessario esaminare la portata delle previsioni urbanistiche del PII, per molti aspetti oggi anacronistiche, in seno alla variante del PGT, in modo da renderle coerenti con le linee di indirizzo che emergeranno e che arriveranno anche dalle istanze della cittadinanza. Per questo abbiamo deciso di sospenderlo” ha spiegato il sindaco Paolo Micheli.

Conosciamo bene le difficoltà dei cittadini che abitano a Santa Monica, vere vittime di una situazione critica che si trascina ormai da troppi anni (ve ne abbiamo parlato nel nostro approfondimento). “Le ragioni dello stallo sono da rinvenire innanzitutto nella mancanza di programmazione e di visione urbanistica delle amministrazioni precedenti che hanno voluto lottizzare una grande area agricola adiacente al Parco delle Cascine di Pioltello –prosegue il primo cittadino, puntando il dito contro l’amministrazione Alessandrini- Conosciamo le problematiche che devono affrontare i residenti della Boffalora, ma vogliamo avere fondate e solide garanzie da parte dell’operatore per evitare di aggiungere ulteriori criticità a quelle che già presenti. Resta comunque aperto il dialogo tra il Comune e l’operatore che, anche dopo la notizia della sospensione dell’iter di approvazione del nuovo PII, si è reso disponibile a trattare per arrivare a concludere un accordo che permetta di portare a termine questo progetto”.

LA VOCE DEI RESIDENTI: 12 DOMANDE CHE ATTENDONO RISPOSTA
Un gruppo di residenti della Boffalora però non ci sta, e per manifestare il proprio dissenso ha scritto una lettera aperta a Sindaco e giunta. Sono 12 le domande chiare e dirette rivolte agli amministratori, coloro che la scorsa settimana hanno preso una decisione che avrà grande incisione sulle vicende del quartiere (qui la lettera integrale).

Nell’ultimo incontro con il Sindaco, lo scorso 2 novembre, si era detto tutt’altro. Questo voltafaccia ci ha fatti arrabbiare non poco. I tempi sono stretti, parte della gente del condominio rema contro. Per questo la nostra iniziativa punta ad essere un fulmine a ciel sereno” spiega Simone Tisa, uno dei firmatari della lettera. I giorni sono contati, i problemi da sanare molti e questi cittadini si sentono abbandonati dall’amministrazione comunale. Spiega Tisi: “Il 30 dicembre è la data di scadenza imposta dalla Banca d’Italia per evitare la liquidazione del fondo: per far si che ciò non accada il progetto del nuovo investitore di Milano4You deve ricevere l’approvazione entro questa data. Sospendere il PII fino al nuovo Piano di Governo del Territorio significa bloccare l’intervento, cioè restare nella situazione in cui siamo da 5 anni a questa parte, con un area che è un cantiere mai finito. Senza contare che il condominio ha un contenzioso aperto con i vecchi investitori all’interno di questa stessa proposta e ciò avrebbe gravi conseguenze per noi anche sotto questo aspetto”.

Le richieste dei cittadini sono chiare e attendono una risposta da parte del Sindaco e della giunta, che dovrà giustificare la propria decisione davanti a coloro che il quartiere Boffalora lo vivono tutti i giorni.

GLI INVESTITORI: “COSI’ NAUFRAGA IL PROGETTO MILANO4YOU”
Non solo i cittadini, ma anche l’operatore immobiliare tedesco Phoenix Development Gmbh e la società di management Red s.r.l. sono stati colti alla sprovvista dalla decisione dell’amministrazione Micheli. Lo rendono chiaro in un comunicato stampa ufficiale, nel quale definiscono questa mossa repentina e inattesa.  “Ci corre l’obbligo, in premessa– si legge- di chiarire che la prospettata sospensione, peraltro avulsa da qualsiasi corretto criterio amministrativo, dell’iter di approvazione del PII determina, come sanno bene sindaco, assessori, tecnici e consulenti del Comune di Segrate, l’impossibilità tecnica di avviare il progetto immobiliare per la semplice ragione che il Fondo Aster, proprietario dell’area, è in scadenza il 31.12.2015 e, in mancanza dell’approvazione del PII, non potrà essere prorogato. Deve quindi essere chiaro a tutti che rimandare la definizione del PII all’interno del PGT sia strada impercorribile per l’operatore e equivale alla bocciatura definitiva di questo progetto, oltre ad essere una soluzione priva di valore aggiunto in termini urbanistici e ambientali“.

Il comunicato di Phoenix e Red s.r.l. (qui potete leggerlo integralmente) ripercorre anche dal loro punto di vista la vicenda di Milano4you, da quando sono entrati a far parte dell’operazione fino ad oggi. “Il Progetto- spiegano nel comunicato– E’ basato su un mix funzionale molto articolato (non solo residenza, ma anche terziario, commerciale, residenza per studenti e per anziani, ricettivo, centro sportivo, scuole, centro civico ecc..) perfettamente conforme alla scheda dell’ambito di trasformazione del PGT. L’aspetto paesaggistico (contrariamente a quanto pretestuosamente sostenuto dal Sindaco e dalla Giunta Comunale) è stato particolarmente approfondito e valorizzato“. 

Tre sono le conclusioni a cui Phoenix e Red s.r.l. arrivano: “E’ evidente che il naufragio del progetto Milano4You avrà, come minimo, ricadute di immagine estremamente negative su Segrate. Sarà difficile, infatti, spiegare a partner industriali e tecnologici di tale levatura un simile voltafaccia; i condomini non avrebbero non solo la risoluzione dei loro problemi ma neanche alcun tipo di risarcimento e rimarrebbero oggettivamente col degrado attuale per i prossimi decenni (indipendentemente dalle facili promesse e finti interessi e coinvolgimenti di qualche sconsiderato amministratore pubblico); comporterà una perdita netta in capo all’amministrazione di oltre 54m di Euro, oltre a tutte le esternalità positive a beneficio dei cittadini di cui si avrebbe potuto disporre oltre ad un abbattimento di circa 900 mila euro sulle spese correnti a fronte del taglio dell’erba sull’intero territorio a carico dell’operatore in forma perpetua“.

Tutti hanno detto la propria opinione sulla questione, ma resta il fatto che i tempi stringono e le esigenze aumentano, come le difficoltà dei cittadini di Boffalora.