Messa
particolare quella di domenica 4 ottobre alle 11.30, quando la comunità, le autorità e un commosso Parrocco Don Angelo Colombari, hanno salutato i religiosi che stanno lasciando Vimodrone, chi dopo un anno come coadiutore dell’oratorio, come Don Flavio Parziani, chi dopo sette anni di residenza e un ruolo da Cappellano al San Raffaele, come Don Adolfo Volonteri, e chi, come le Suore Pallottine, se ne va portandosi via una grossa fetta di storia e di cuore di tutti i vimodronesi.
In prima fila durante la celebrazione, il Sindaco Antonio Brescianini e tutta la giunta al completo, con accanto il Comandante della Polizia Locale Gianni Paglierini, il Maresciallo Comandante dei Carabinieri Guerino D’Angelo, e una rappresentanza romana delle suore di San Vincenzo Pallotti, giunte apposta per celebrare le loro consorelle. Un saluto comunitario e istituzionale dunque, che ha abbracciato tutte le realtà cittadine che negli ultimi 65 anni hanno conosciuto e apprezzato il costante lavoro operoso delle Suore Pallottine: “una presenza preziosa, costante, silenziosa ma forte” come ha ricordato il primo cittadino salendo sull’altare dopo la predica per un accorato saluto ai religiosi: “una presenza che ha accompagnato i cittadini dai primi passi dell’infanzia fino agli ultimi anni di vita con umanità e carità, contribuendo alla crescita di diverse generazioni di vimodronesi”.
E dall’altare è arrivata sulle panche tutta la commozione e la sincera emozione del Parrocco Don Angelo Colombari, che ha ammesso candidamente come la partenza delle religiose sarà una grande perdita per la parrocchia, una mancanza che peserà nella quotidianità sociale della chiesa, fatta di tutti quei piccoli gesti di vicinanza e sostegno, che pochi hanno saputo offrire ai più deboli. Il volontariato, il servizio parrocchiale, le visite ai malati, la vicinanza agli anziani, la cura dei piccoli. Tutto questo stava nel cuore e nelle giornate delle Suore Pallottine, che non gestivano più una struttura ormai da tempo, dopo che in città avevano iniziato proprio con l’ asilo infantile di Via Roma.
Per tutto questo, Don Colombari ha spiegato come sia un colpo perdere le suore, anche per l’organizzazione del lavoro parrocchiale, e come, di conseguenza, lui stesso stia cercando un ordine che possa giungere in città per proseguire l’opera delle religiose dell’ordine di San Vincenzo Pallotti. “La mancanza della presenza delle suore a Vimodrone -ha ribadito Brescianini– sarà un impoverimento per tutti, sia per coloro che le hanno conosciute, sia per tutti quelli che non avranno la fortuna di conoscerle nel loro quotidiano operare”. Lo stesso Sindaco, dopo aver consegnato le pergamene ai religiosi in partenza, ha poi dedicato un accorato saluto a Don Alessio, che invece a Vimodrone ci entra ora, per stare in mezzo ai ragazzi e alla comunità: “A lui do un caloroso benvenuto -ha concluso il primo cittadino- e assicuro che ognuno nel rispetto delle proprie competenze, collaboreremo insieme per sostenere la crescita dei ragazzi”.