PIOLTELLO – SEGRATE
I RESIDENTI DI MALASPINA FINO IN REGIONE PER STACCARSI DA PIOLTELLO

categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

Malaspina

è un quartiere di Pioltello collocato lontano dal centro della città e geograficamente più vicino a Segrate, in quanto limitrofo a San Felice. Da anni i residenti dell’area denunciano lo stato di abbandono in cui sono stati lasciati dalle varie amministrazioni pioltellesi, e la solitudine è diventata tale da spingerli a trovare un modo per richiedere il distacco territoriale e passare sotto il Comune di Segrate.

LA SITUAZIONE DI MALASPINA E LA RACCOLTA FIRME
Molti sono i problemi del quartiere, in particolare relativi alla mancanza dei servizi per i cittadini (ve ne abbiamo già parlato qui e qui). “Da dieci anni siamo senza un mezzo di trasporto che ci colleghi a Segrate e Milano, i luoghi in cui viviamo e lavoriamo, e non esiste un tratto ciclo-pedonale sicuro -spiega Andrea Da Dalt, presidente dell’Associazione Residenti MalaspinaTutto questo non è più tollerabile, e se a noi residenti a Malaspina è chiesto di capire quali sono le problematiche e le priorità del comune, noi chiediamo a chi amministrerà Pioltello di comprendere per quale motivo chiediamo di poter essere amministrati da un altro comune: non avremmo alcun problema a restare sotto Pioltello se le nostre richieste fossero concretamente risolte, ma alle fiabe abbiamo smesso di credere da molto tempo”.

Gli abitanti di Malaspina hanno infatti cominciato mesi fa (qui) una raccolta firme per procedere alla richiesta di distacco territoriale, per abbandonare definitivamente il Comune che negli anni non è andato incontro alle sue esigenze. ”La scadenza per presentare la richiesta di distacco territoriale è il primo marzo 2016– continua Da Dalt- Abbiamo chiuso la raccolta firme “informale” per meglio comprendere come la pensano i residenti della località, con un ottimo risultato del 70% di sottoscrittori a favore. Il restante 30% è costituito da persone che per quanto gradirebbero il passaggio a Segrate sono scettiche in merito all’effettiva possibilità, altri invece sono completamente disinteressati, almeno fino a quando la necessità non tocchi anche loro”.

Un risultato ritenuto positivo dall’associazione, che intende andare avanti con l’iter. “Il risultato ci impone di andare avanti con l’autenticazione delle firme presso un notaio e a breve lo faremo. Non crediamo più nella politica pioltellese, in dieci anni abbiamo cercato di dialogare prima con l’amministrazione di sinistra e poi con quella di destra”.

L’associazione ha trovato quindi la propria strada per arrivare ad una modifica dei confini comunali. “Il suggerimento che ci fu dato prima della caduta dell’amministrazione Cerrer era quello di procedere con la petizione da consegnare al Sindaco e ai gruppi consiliari cercando di provocare una delibera favorevole del Consiglio Comunale. Ove ciò si fosse dimostrato impossibile, procedere alla raccolta delle sottoscrizioni della maggioranza degli elettori residenti al fine della presentazione alla Regione che, ci informano, sentiti i pareri dei consigli comunali interessati potrebbe addirittura decidere senza dare seguito ad alcun referendum, ma in autonomia.conclude Da Dalt.

I DUE COMUNI INTERESSATI E L’OPINIONE DEL SINDACO PAOLO MICHELI
A Pioltello le amministrazioni degli ultimi anni non sono riuscite a dare una risposta concreta alle richieste del quartiere Malaspina, e ora che il Comune è stato commissariato dopo la caduta della giunta Carrer, non si può sperare che la situazione migliori. Il Commissario Alessandra Tripodi svolgerà il suo compito fino alla prossima primavera, quando Pioltello tornerà alle urne, quindi la questione dovrà necessariamente essere affrontata da chi sarà eletto dai cittadini pioltellesi.

Abbiamo però sentito il parere di Paolo Micheli, da pochi mesi Sindaco di Segrate, colui che verosimilmente nei prossimi anni dovrà dialogare con i cittadini e l’Amministrazione limitrofa per affrontare la questione. “Conosco la situazione del quartiere Malaspina– ci spiega Micheli- Sono stato consigliere regionale e so che i tempi per questo tipo di processi sono molto lunghi, ci vorranno almeno due anni prima che arrivi sul tavolo della Regione. Il voto per approvare una procedura del genere non sarà solo di Giunta, ma di tutto il Consiglio Comunale, e dovranno esprimersi entrambi i consigli, sia quello di Pioltello che quello di Segrate. Nello specifico vorrò parlare con i colleghi pioltellesi prima di procedere ad una valutazione”.

Forse è ancora troppo presto per parlare di una soluzione della questione: “Oggi appare ancora prematuro fare una riflessione su questa possibilità. Tenderei invece ad inserire la questione in un discorso più ampio, che riguardi anche San Felice e tutta quella zona, che ad ora appare spacchettata su tre comuni diversi, Pioltello Segrate e Peschiera. È un tema interessante che andrà approfondito”.

Micheli conclude con un commento personale sulla vicenda, augurando buona fortuna all’associazione. “Ovviamente mi fa piacere che il quartiere stia valutando di entrare a far parte del Comune di Segrate, perché vuol dire che la ritengono una bella città, amministrata bene. Intanto mi sento di dire in bocca al lupo a Da Dalt e a tutta l’associazione dei residenti di Malaspina, perché stanno facendo qualcosa di affascinante e completamente nuovo nella nostra zona”.