GESSATE
FOCUS SUL COMITATO PER LA MANIFESTAZIONE STORICA E IL PALIO DEL PANE

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Per molti gessatesi, la Sagra della Paciarela e il Palio del Pane, sono un dato assodato, una sicurezza così come è vero che il sole scalda e la neve è fredda. Ma dietro ad una tradizione che quest’anno tocca quota 27 anni nell’organizzazione del Palio e ben 44 in quella della Sagra, non c’è nulla di scontato, se non la grande passione e l’impegno messo in campo ogni mese dell’anno dal Comitato per la Manifestazione Storica di Gessate.

Il gruppo, costituitosi nel 1989, dal 2000 ha una sua composizione giuridica con 18 membri coordinanti, ed è ora guidato dal neo presidente Antonio Sala, che ha recentemente sostituito lo storico riferimento che era per tutti Paolo Leoni, ora Presidente ad Honorem. Passano gli anni dunque, ma ciò che ha animato la nascita del Comitato è lo stesso identico spirito di all’ora: “Realizzare una manifestazione storica che riporti in superficie la memoria storica del passato medievale di Gessate -ha spiegato la signora Graziella, da tre anni parte del gruppo- soprattutto il racconto di quel travagliato percorso della città contro il Conte Bonesana, che riuscirono a portare a processo liberandosi dall’infeudazione.” Una storia importante, di cittadini uniti in un’impresa per nulla scontata in quel “600, e testimoniata da documenti ritrovati nell’archivio di stato di Milano e riportati alla luce dal Professor Sapienza, dalle cui ricerche nacque poi il percorso del Comitato.

E il palio del pane ? La Torta Paciarèla che parrebbe avere avuto origine proprio a Gessate ? Cosa c’entrano in tutto questo ? “Esiste una leggenda, ed esiste poi un dato di fatto -ricorda Graziella- La leggenda vuole che il Conte Pirogalli, amante della caccia, amasse scorrazzare per i campi dei contadini gessatesi con i suoi cani in cerca di selvaggina, rovinando raccolti e colture. Così per risarcirli, si mise a distribuire pane alle famiglie. Il dato di fatto più reale invece, è che molti anni fa, capitava che una volta all’anno i panettieri regalassero davvero il pane giallo o bianco alle famiglie, una volta all’anno. Ecco quindi il senso del palio del pane“.

Ogni anno, il palio consegnato al rione vincitore della competizione è sempre diverso, e realizzato ad arte dai pittori dell’associazione locale “Il Gelso“, autori anche delle maestose scenografie allestite in Villa D’Accò per le rappresentazioni teatrali in costume. Proprio lo spettacolo teatrale, insieme alla cena storica alla sfilata corteo in costume e al palio del pane, costituisce uno dei 4 momenti che trovano compimento proprio in queste settimane, e che sono solo la concretizzazione di un lavoro certosino che i membri del gruppo portano avanti 11 mesi l’anno con continuità. Sarte costumiste, pittori scenografi, addette alla stesura dei copioni teatrali, volontari tutto fare, tutte queste sono le figure che ruotano nel dietro le quinte dei grandi festeggiamenti gessatesi, e che pochi vedono.

Quest’anno la rappresentazione teatrale verte su un banchetto nuziale di due popolani che convolano a nozze nel periodo del processo la conte Bonesana -ha spiegato Graziella, autrice del copione di questo 2015- e proprio la cena si riallaccia all’altro evento importante che organizziamo come Comitato, la storica cena che quest’anno per la prima volta seguiremo noi da vicino reinventando da zero tutto il menù grazie alla collaborazione di Valentina Giorcelli e la sua scuola di cucina foodies’ place“.

Lo spettacolo “in attesa del processo muraria spusam“, andrà nuovamente in scena sabato 3 ottobre nel parco di Villa D’Accò alle 20.30, e in un piccolo mini formato a spezzoni, è stato portato anche nelle scuole cittadine, che hanno accolto con grande entusiasmo l’iniziativa mirata ad avvicinare le giovani generazioni ad una tradizione così importante, tanto che ne è uscita una possibile collaborazione con i piccoli alunni, probabilmente coro d’eccezione durante la festa. Domenica 4 ottobre sarà la grande giornata della sfida tra rioni. Alle ore 15.15 lungo via Badia partirà il corteo con sfilata dei meravigliosi costumi d’epoca, tutti confezionati in stile “600 e “700, con sfarzi regali e abiti da popolani che renderanno onore al prezioso lavoro svolto dalle sapienti mani delle sarte. Alle ore 17.00 scoccherà l’ora attesa del Palio del Pane, sempre in via Badia.

“La cosa importante sarebbe trovare giovani volontari, nuove leve che possano rimpolpare il gruppo, partecipare alle sfilate, portare avanti questa stupenda tradizione -ha consulto Graziella- e così tramandare la memoria storica della nostra cittadina, dei contadini che la liberarono dall’infeudazione, e dei personaggi noti che vi trascorsero del tempo, come ad esempio Manzoni o Beccaria“.

Una cittadina dalla grande memoria Gessate, con un Comitato che ne renderà grandi e preziosi anche i ricordi per tante future generazioni.