Eravamo alla fine di Agosto, e una nota congiunta firmata dal Presidente del Consiglio Comunale Fabio Della Vella e dal Segretario Comunale Riccardo Nobile, comunicava che con effetto immediato si sarebbe proceduto alla sospensione dell’erogazione dei gettoni di presenza per la conferenza dei capigruppo (cui non spetta retribuzione per legge), e all’avvio dell’iter amministrativo per il recupero delle somme elargite negli ultimi cinque anni.
A distanza di oltre un mese, in risposta ad un’interpellanza del capogruppo PD Giovanni Cocciro, è arrivata la lettera dell’ Ufficio Affari Generali, la cui Dirigente Isidora Blumenthal ha sì affermato che la commissione capigruppo percepiva gettoni di presenza “indebitamente”, e che ora si deve procedere al recupero di tali somme, ma ha sottolineato come “tali somme siano state percepite in buona fede“, evidenziando anche che l’eventuale riscossione deve tener conto non dei cinque anni precedenti, ma per legge bisogna chiedere la restituzione dei gettoni ai capigruppo operativi sino a dieci anni addietro.
“Questo significa che anche lo stesso Presidente Fabio Della Vella, Capogruppo di Allenza Nazionale dal 2004 al 2009, dovrà restituire la somma percepita -ha spiegato Cocciro- e questo vuol dire anche che il presidente, volendo procedere solo entro il limite di cinque anni, si era cucito la legge addosso, badando bene di lasciar fuori dai suoi calcoli gli anni in cui lui stesso veniva retribuito. E’ una furbata quindi, un’altra delle boutade finalizzate alla propaganda”.
Va detto che nel passato, la Commissione dei Capigruppo, così come la stessa Dottoressa Blumenthal spiega, era equiparata “ai sensi dell’articolo 9 del Regolamento del Consiglio Comunale” ad una commissione permanente (cui spetta l’erogazione del gettone) per il ruolo che assumeva; ma ciò nonostante, per giustificare il gettone di presenza serve che “siano statutariamente attribuite funzioni e competenze identiche” alle due. Per tanto, se la retribuzione era giustificata per la mole di lavoro che la commissione volgeva al pari d qualsiasi altra commissione permanente, non lo era da un punto di vista normativo e statutario. Regolarizzare questo passaggio, e quindi normare questa equiparazione, risolverebbe il problema da qui in avanti, ma non si capisce come potrebbe valere sul passato.
E’ infatti particolarmente complesso pretendere che soldi erogati negli anni precedenti, e sui quali ormai sono state calcolate e versate le tasse, vengano ora restituiti. E’ plausibile pensare che per evitare un contenzioso, si adotti la soluzione del risarcimento forfettario da calcolare sugli anni passati.