COLOGNO
DIECI MESI D’INTERVENTI CONTRO IL GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO

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I tavoli operativi si sono già riuniti, i partner del progetto sono attivi e pronti per il percorso che da qui al prossimo luglio 2016 vedrà la città di Cologno impegnata in una capillare campagna di sensibilizzazione e prevenzione contro il Gioco D’Azzardo Patologico (GAP).

IL PROGETTO
Per gioco, un azzardo che costa”, è il progetto steso dalla Dottoressa Biffi della cooperativa sociale Spazio Giovani di Monza, che si è aggiudicato da Regione Lombardia un finanziamento di circa 35.000 euro all’interno del bando per le attività legate al contrasto del GAP. Mesi addietro l’ex Assessore Pino Angelico, che si era occupato in prima persona di seguire questa iniziativa, si augurava che anche la nuova Giunta si prendesse carico di questa rilevante questione (qui), e la risposta è arrivata convinta, per “una situazione che non ha colore politico e che vede piena continuità tra le due amministrazioni per contrastare questa recente piaga sociale”, come hanno spiegato sia Francesca Biolcati, referente del progetto per il Comune di Cologno, sia il Vicesindaco e Assessore ai Servizi Sociali Gianfranco Cerioli.

ANZIANI E GIOVANI
Con un forte taglio sociale, il percorso sarà indirizzato in modo particolare a quelle fasce della popolazione maggiormente a rischio: gli anziani e i giovani, senza tralasciare riferimenti come le famiglie, gli esercenti e le scuole.  “Purtroppo per chi è già caduto vittima di questa forma di dipendenza, noi comuni possiamo fare davvero pochissimo –ha spiegato Cerioli- ma il lavoro di prevenzione che possiamo mettere in campo è molto importante, anche se dovrebbe essere lo stato il primo promotore; stato che invece pare investire e guadagnare da questo business del gioco, senza rendersi conto che la forbice tra ciò che introita e ciò che deve spendere per curare le ludopatie, non è poi così ampia.”

Un progetto capillare fatto di micro azioni e interventi che coinvolgeranno tutta la popolazione con due eventi pubblici a gennaio e in primavera, ed appuntamenti mirati a diffondere una cultura del gioco diversa, magari veicolata da momenti di giochi semplici, comunitari, da svolgere piazza per distruggere il fascino spesso creato attorno alla sfida dell’azzardo, “e riscoprire il valore del gioco senza l’aspetto malato della dipendenza”, ha sottolineato la referente Biolcati.

Le scuole saranno coinvolte in prima persona, con un percorso d’incontri rivolti agli studenti della scuola superiore cittadina e di quelli delle terze medie, i quali dopo una serie di lezioni frontali con degli operatori qualificati, chiuderanno il loro progetto assistendo a “L’azzardo del giocoliere”, originale spettacolo teatrale partorito dalla mente di Federico Benuzzi, professore di matematica, che porterà in scena una “Conferenza spettacolo sull’arte della giocoleria e la matematica del gioco d’azzardo”.

E proprio sulle scuole, è intervenuta anche l’Assessore all’Istruzione e Politiche Giovanili, Dania Perego: “Questo è un intervento molto articolato e completo su più fronti che ha il chiaro scopo di andare innanzitutto a rendere consapevoli del pericolo che la ludopatia costituisce: porta alla rovina molte persone e famiglie -ha spiegato- Per questo si ipotizza anche di arricchire il programma già molto nutrito che si svolgerà nelle scuole, con un incontro pubblico in cui è possibile che partecipino anche esponenti della Regione per dare più evidenza al lavoro che svolgeranno i ragazzi lungo il percorso. L’occasione per le scuole è molto importante e invito tutti all’adesione.”

LA MAPPATURA E GLI ESERCENTI
Verrà effettuato un aggiornamento della mappatura cittadina degli esercizi pubblici con slot machine, delle sale da gioco p scommesse, così come dei luoghi sensibili frequentati dalle fasce più a rischio dei cittadini. Un lavoro che sarà condotto dalla Polizia Locale con un team di operatori qualificati ed esperti. In parallelo, l’attenzione sarà dedicata anche agli esercenti, gestori di sale scommesse, proprietari di bar con slot machine, con un intervento mirato alla consapevolezza di una scelta imprenditoriale etica rispetto al gioco d’azzardo. Esistono ancora le agevolazioni sui tributi per coloro che rifiuteranno di installare slot machine nei propri locali, ma oltre a questo, verranno attivati percorsi formativi dedicati, interviste, indagini, incontro con al formula del “ludoaperitivo”, per stimolare una presa di coscienza sui rischi coinvolgendo anche la popolazione, e portare via via alla dismissione delle slot e delle video lotterie.

“Purtroppo a Colgono abbiamo già casi di persone seguite dai servizi sociali, che raccontano di come le loro situazioni siano partite esattamente da un approccio malato al gioco d’azzardo –ha commentato il Vicesindaco Cerioli- Se è vero che noi faremo di tutto per far prevenzione concreta e sensibilizzare sui rischi che si corrono entrando in questa spirale, è altrettanto vero che i nostri servizi sociali sono sempre aperti e disponibili ad accogliere richieste da parte di chiunque avesse bisogno e si sentisse a rischio in tal senso.” 

E insieme al comune, sono diversi i partner che operano nel progetto contro la ludopatia in corso: ASL Milano innanzitutto, la Cooperativa Spazio Giovani, AFOL, il centro giovanile Creare Primavera, e Auser. Altrettante le realtà coinvolte direttamente sul territorio, dagli oratori alle società sportive, dalla scuola superiore Leonardo Da Vinci ai centri anziani presenti in città, e all’ACFA.

Dunque il progetto scalda i motori per entrare nel vivo di un percorso di sensibilizzazione che durerà per altri 9 mesi, ma che attraverso azioni mirate, specialistiche e culturali, mira a far mettere radici ad un approccio sano e non patologico al gioco, “nonostante il dramma incontrollabile del gioco d’azzardo online, e nonostante siamo bombardati da continue pubblicità, televisive, cartacee, sui manifesti, con prestigiosi testimonial, che sembrano remare in tutt’altra direzione”, hanno amaramente concluso il Vicesindaco Cerioli e la referente al progetto Francesca Biolcati.