COLOGNO
5 STELLE: “QUESTI PRIMI CENTO GIORNI DI AMMINISTRAZIONE? BOCCIATI”

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Inizialmente la posizione del Movimento 5 Stelle era chiarissima: fare un’opposizione costruttiva e cercare un dialogo aperto per lavorare di concerto a favore dei cittadini. Ma dopo che di quella lista di 10 punti presentata ad Angelo Rocchi è andata quasi del tutto disattesa, e dopo le recenti prese di posizioni della Giunta in consiglio comunale, le cose stanno cambiando.

“IL SINDACO RISPONDE AD ALTRI, E COME OPPOSIZIONE NON SI PUO’ AGIRE”
“Ormai è chiaro da questi primi 100 giorni, che con questa amministrazione non esiste un dialogo
-ha spiegato il referente esterno di 5 Stelle Andrea Ipsaroe forse è ancora più chiaro come il Sindaco in realtà sia una figura di facciata che non decide nulla, infatti non esiste ancora una delibera di giunta, che risponde a dettami calati dall’alto dal signor Pase, Segretario Provinciale della Lega Nord presente negli uffici e anche in consiglio comunale. Per questo torneremo a ciò che è importante: stare in mezzo alla gente, riprendere iniziative sul territorio”.

Categorico e inequivocabile il pensiero dei pentastellati, per i quali questi primi 100 giorni coincidono anche con la loro prima storica esperienza all’interno della macchina comunale, un’esperienza che ha rafforzato le loro convinzioni su come la politica possa fare molto per i cittadini, seppur con un grosso ma: “come opposizione è praticamente impossibile fare davvero qualcosa di concreto per la gente -hanno continuato dal Movimentopossiamo giusto accedere agli atti con più facilità ma si fa fatica ad agire. Va detto che non vogliamo prenderci meriti di scelte determinanti (nda: il riferimento è al testo sul TTIP approvato in consiglio ma dopo le modifiche apportate dalla Lega Nord), l’importante è che vengano operate e messe in otto, ma quello che vediamo è immobilismo e un’enorme incompetenza delle figure elette.

SU TORRIANI E BARATTO AMMINISTRATIVO ASPETTIAMO RISPOSTE”
Dunque malcontento nel Movimento 5 Stelle, che ne frattempo prende la rincorsa e riparte alla carica sulla questione Torriani e i lavori che dovevano partire il 9 di settembre e invece sono ancora fermi probabilmente a causa del fallimento della ditta incaricata: “Il sindaco non ci ha lasciato leggere l’interpellanza e il tempo passa -dicono- aspettiamo una risposta scritta su questa vicenda“. E poi c’è la cruciale questione del Baratto Amministrativo, inserita nell’articolo 24 del decreto Sblocca Italia del Governo Renzi, un espediente che consentirebbe all’amministrazione di recuperare i crediti inesigibili consentendo ai creditori di ripianare la loro posizione mettendosi a disposizione per dei lavori di utilità sociale: “E’ una richiesta già stata recepita dalla maggioranza ma sulla quale ci attendiamo un riscontro immediato, perché va a incidere positivamente su una situazione comunque irreversibile, che in questo modo va a compensare una mancanza di entrate e al contempo pesa meno ed è meno frustrante per tutte quelle persone rimaste senza lavoro e che si sentono umiliate nel non riuscire a far fronte alle spese”.

LA DELUSIONE AMBIENTE
Ma la grande battaglia da sempre al centro della politica dei 5 Stelle a Cologno, ovvero l’ambiente, è l’altra aspettativa rimasta delusa da questi primi cento giorni di Angelo Rocchi, in modo particolare la mancanza di qualsiasi riferimento al verde pubblico all’interno delle linee programmatiche. “Abbiamo operato noi un censimento sugli alberi secolari presenti a Cologno -ha spiegato Monica Mottae ora si muoverà un agronomo esperto per compiere un censimento sul patrimonio arboreo colognese, con tanto di visual tree, una tecnica di indagine per rilevare la solidità strutturale degli alberi e capire se sono pericolanti o meno. Ma oltre a questo, ambiente e natura sono inesistenti nel programma di questa amministrazione”.

LA SICUREZZA
Una bocciatura netta quella della consigliera Monica Motta e del gruppo consigliare del Movimento 5 Stelle, che anche sul noto “tavolo della sicurezza“sicurezza esprime dubbi e perplessità, anche se pare aver compiuto il suo primo atto in zona Quartiere Cigni, con il riassetto di aiuole verdi e illuminazione serale. Un quartiere che forse in pochi si aspettavano potesse essere tra i primi toccati dal problema sicurezza: “soprattutto laddove a San Maurizio continua imperterrita la sequenza di auto incendiate o sfregiate con gli acidi, o dove continuano ad arrivare segnalazioni di schiamazzi notturni e disturbo della quiete pubblica in altre zone“.

“NOI, UN’OPPOSIZIONE DIVERSA”
L’ultima osservazione del Movimento su questi primi mesi in consiglio, è in merito al loro ruolo di opposizione: “Siamo seduti al banco con PD, CSD, Lista Sansalone e Cambia Cologno -hanno concluso- ma noi siamo completamente differenti. Non ci interessano cavilli che facciano cadere la giunta ad ogni soffio di vento, ci interessa solo che si facciano cose importanti per la città, senza perdere tempo ed entrando nel merito delle questioni”.