La notizia potrebbe essere passata sotto traccia, ma con un clic dall’ 8 di agosto in ogni momento della giornata, si potranno consultare i consumi e i benefici dal punto di vista ambientale delle 150 Case dell’ Acqua del gruppo Cap, il consorzio acqua potabile, che gestisce il servizio idrico in tutti i Comuni della provincia di Milano e molti nelle province di Monza e Brianza, Pavia, Varese e Como.
Sul sito del Gruppo CAP sarà quindi possibile consultare i dati in tempo reale in merito all’acqua erogata dalle famose “case dell’acqua” installate nei diversi comuni e realizzate da EXPO e Metropolitana Milanese. I dati presenti partono da gennaio 2015 e sono costantemente aggiornati.
Nel frattempo, nella nostra zona Carugate ha fatto conoscere di recente i dati relativi al consumo dell’acqua rilevati dalla Casa di via XX settembre. Il totale ammonta a 984 giorni che corrispondono al periodo che va dal 20 luglio 2012 al 31 marzo 2015. Sono stati erogati, in questi due anni, 172,450 litri di acqua con una media giornaliera di 175 lt. di cui 80.121 naturale e 92.329 frizzante.
Sempre in un’ottica di dati, si registra il successo delle case installate a tre mesi dall’apertura di Expo, che hanno complessivamente erogato oltre 4,1 milioni di litri d’acqua, più di 42 mila litri al giorno. Invece sono 42 mila litri al giorno, quasi 14 milioni distribuiti da gennaio, i litri erogati dalle 150 Case situate nei Comuni lombardi, di cui alcuni in Martesana come Cernusco, Cassina, Gorgonzola, Brugherio, Carugate appunto e altri.
Bere acqua da questi impianti al posto di utilizzare gli involucri di plastica, consente di dare una mano all’ambiente, dato che si consente un risparmio di circa 482 mila chili di materiale plastico, per la produzione del quale sono richiesti circa 1milione e 100chili di anidride carbonica e 1200 tir per il trasporto. Vantaggi dunque anche per l’aria che respiriamo.
A riprova del risparmio arrivano altri dati sempre da Carugate: 20.829 kg di CO2 in meno per la produzione e il trasporto delle bottiglie in Pet, che in numero assoluto sono 114.967, 4.599 Kg di pet in meno da smaltire, che a sua volta si traduce in 8 tir in meno sulla strada e meno 1.839 litri di carburante. Un vantaggio dunque anche per le amministrazioni comunali, che si ritrovano, sempre per “dare i numeri”, 144 cassonetti in meno da svuotare al colpo di 800 bottiglie. Per le tasche dei cittadini questo ha un ritorno significativo, con un risparmio di 25.867,50 euro precisi, rispetto all’acquisto della minerale in bottiglia.
“Sono dati che abbiamo deciso di mettere a disposizione di tutti – dice Alessandro Russo, presidente del Gruppo CAP come riportato da Italpress– perché oltre a dare conto di un servizio offerto ai cittadini testimoniano il costante impegno dell’azienda nell’educazione ambientale: nel rispetto della risorsa acqua e nel contenere il consumo di Pet nocivo per l’ambiente. L’acqua del Gruppo CAP non è solo buona da bere, ma anche buona con la natura”.
“Il prossimo dicembre – dice ancora Russo ripreso sempre da Italpress – a Parigi si riunirà la COP 21,la conferenza delle Parti sui cambiamenti climatici, e sono in molti a sperare che in quell’occasione si possa arrivare all’adozione di un nuovo accordo globale per ridurre le emissioni di Co2 in atmosfera. Un tema che proprio ieri ha toccato il presidente degli Stati Uniti Obama. Ognuno di noi deve impegnarsi per quanto gli compete, solo l’insieme di comportamenti virtuosi inciderà sull’inquinamento atmosferico. I dati sul gradimento del nostro servizio da parte dei cittadini e sulla riduzione nel consumo di plastica ci dicono che stiamo andando verso la strada giusta”.
I dati riportati nell’articolo sono ripresi da stime basate su calcoli riportati dal manuale
delle case dell’acqua di Utilitalia riprese da Italpress.
FRANCA ANDREONI
