Lunedì 2 settembre gli amministratori dei comuni di Sesto San Giovanni, Brugherio, Cologno Monzese, Milano e Monza hanno sottoscritto la nuova convenzione per la gestione del “Parco della Media Valle del Lambro”, dopo l’approvazione nei rispettivi consigli comunali. Si dà così il via alla costituzione di un ufficio comune cui affidare lo svolgimento in modo coordinato e continuativo delle attività, della gestione tecnico-amministrativa, della promozione ed della vigilanza del Parco Locale di Interesse Sovracomunale (PLIS).
Questo atto sancisce di fatto la nascita di una versione profondamente rinnovata del Parco, ampliato a 6,6 milioni di mq lungo gli 11 Km che vanno dal centro di Monza al Parco Forlanini di Milano; finalmente completo, questo polmone verde è in grado ora di collegare un vasto sistema di parchi metropolitani. La convenzione però, segna anche la fine della presidenza di Luca Ceccattini, che dal 2008 lo ha guidato in modo tenace per raggiungere gli attuali obiettivi. “E’ un parco che nel tempo ha ampliato i suoi confini con le adesioni dei comuni di Milano e Monza, ha messo in cantiere opere per più di 6 milioni di euro, ha raddoppiato la sua superficie, moltiplicato il suo consenso –ha commentato Ceccatini nel suo saluto di commiato sul sito del parco- Tutto ciò è il risultato di una generosa mobilitazione e di un grande lavoro collettivo di amministratori pubblici e singoli cittadini, GEV, la guardie ecologiche volontarie, associazioni, tecnici e politici, operatori privati e no-profit. Un esercito, pacifico e intelligente, composto da donne e uomini di buona volontà, che mai finirò di ringraziare abbastanza”
Ora la palla passa al comune di Sesto, perché la convenzione sottoscritta prevede che la funzione di Presidente dell’Assemblea dei Sindaci sarà ricoperta a turno dai primi cittadini delle città coinvolte, o loro delegati, e il primo turno toccherà proprio al rappresentante del Comune Capo Convenzione, ossia Sesto San Giovanni.
Soddisfatto dell’operazione è anche Fabio Fimiani, ex assessore a Sesto che dalla sua pagine di fb scrive : “Ho avuto l’onore di presiedere e inaugurare questo parco, dopo vent’anni di discussioni e paralisi dell’iter. Caparbiamente decidemmo tra Sesto San Giovanni, Brugherio e Cologno Monzese di iniziarlo in attesa di Monza e Milano, possiamo dire con orgoglio di aver intrapreso la strada giusta. L’augurio è che ora si velocizzi la strada per il recupero della parte più stretta e compromessa dal punto di vista ambientale e paesaggistico, tra vent’anni sarà un’opera da studiare nelle università, come il Parco Nord”.
L’importanza di questi parco sta nell’essere un importantissimo polmone verde che ha le sue rive sull’acqua, incrociando il canale Martesana e i suoi itinerari ciclo-pedonali, e a Monza toccando il canale Villoresi, con un tragitto che va dall’Adda al Ticino, altrettanto importante per la sua fruibilità.
Le finalità e gli obiettivi inseriti nella convenzione sono il frutto della storia di questo parco, che ribadiamo è ormai vasto circa 6,6 milioni di metri quadrati lungo gli 11 chilometri che vanno da Monza al Forlanini. Un pezzo importante dell’aera metropolitana dove la sfida è quella di trovare la sua anima partendo anche dalle criticità dei problemi ambientali.
FRANCA ANDREONI