Che vi sia ormai una frattura tra l’Amministrazione di Gessate e la Città Metropolitana di Milano, in particolare nella figura del Consigliere alla Mobilità Arianna Censi, è ormai cosa nota a tutti. La differenza di vedute su ciò che riguarda la nuova viabilità che dovrà interessare il comune, ha portato spesso l giunta guidata dal Sindaco Giulio Sancini, a scontrarsi con il neonato ente che ha sostituito la Provincia di Milano.
Quello che però ha sorpreso tutti i cittadini presenti nella Sala Consiliare di Gessate lo scorso Lunedi 28 settembre, è stata la netta presa di posizione della Regione Lombardia: l’Assessore alle infrastrutture e Mobilità della Regione Alessandro Sorte era infatti presente in sala per annunciare come il problema viabilistico di Gessate fosse ben noto anche tra i corridoi di Palazzo Lombardia e che proprio dall’ente regionale potrebbero, in un breve futuro, arrivare le risorse necessarie per la costruzione di quelle varianti che da tempo Gessate chiede.
Parliamo naturalmente della varianti alla S.P. 216 e S.P. 176, le due provinciali che tagliano rispettivamente la città da est a ovest e da nord a sud e che hanno recato non pochi problemi di sicurezza ai cittadini gessatesi nonché una serie di incidenti anche mortali. “Gessate è tra i primi punti caldi che la Regione ha sul tavolo per quanto riguarda la viabilità – ha dichiarato Sorte – Pur non essendo di nostra competenza, bensì della Città Metropolitana di Milano, non possiamo far finta di nulla mentre in questa parte di territorio si muore perché ci sono strade troppo pericolose. Per questo la Regione si impegna a mettere a disposizione per la realizzazione di queste opere, da noi ritenute fondamentali, delle risorse importanti; non vi parlo di cifre perché sarebbe obsoleto parlarne ora. Nei prossimi giorni incontreremo anche Arianna Censi e cercheremo di capire se vi sarà un margine di aiuto anche da parte della Città Metropolitana.”
Certo sarà importante capire fino a che punto la Regione sarà in grado di finanziare queste opere, e quali saranno i progetti definitivi. “Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato Sancini – è come essere arrivati in cima a una montagna e poter vedere finalmente giù in fondo il traguardo. Sono anni che questa Amministrazione, così come quella precedente, chiedono queste due varianti fondamentali per fare in modo che si evitino tragedie come quelle che hanno portato alla morte di quattro miei concittadini. In risposta a questo la Città Metropolitana è stata soltanto capace di far partire i lavori alla variante 11, un’opera che reputo, come già ampiamente dichiarato e dimostrato, totalmente inutile, dannosa e pericolosa. L’essere riusciti a portare il problema di Gessate fino ai tavoli di Regione Lombardia è frutto di un lavoro congiunto a più livelli. Ringrazio il Consigliere Regionale Claudio Pedrazzini che da sempre si è occupato del problema di Gessate in Consiglio Regionale e Alberto Villa che, se pur appartenendo a partiti e idee diverse, ha lottato in Consiglio Metropolitano.”
Nelle prossime settimane si conoscerà l’entità di queste cifre messe a disposizione e allora si potrà finalmente iniziare la fase di progettazione delle tanto richieste, e mai realizzate, varianti.
MATTEO OCCHIPINTI
Foto di copertina presa dal profilo Facebook del Comune di Gessate