CERNUSCO
150 STUDENTI SENZA DOTE SCUOLA. LA REGIONE E’ IN RITARDO CON LA CONSEGNA

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Sono 150 gli studenti di Cernusco che quest’anno hanno fatto richiesta alla Regione Lombardia per la Dote Scuola, il contributo regionale destinato ai ragazzi dai 16 ai 18 anni che frequentano le scuole statali o paritarie e i corsi di formazione professionale.

Lo scorso anno invece erano 231, il calo viene spiegato, in un comunicato di Sinistra per Cernusco, dal fatto che sono esclusi dai contributi gli studenti delle scuole elementari e delle superiori dal terzo anno in poi: a questi ultimi toccherà pagarsi i libri e tutto il resto dell’occorrente scolastico.  A differenza degli anni passati l’erogazione del contributo è in ritardo, per cui saranno i genitori ad anticipare i soldi per i libri, voce che decisamente pesa sul bilancio familiare come ci dice Danilo Radaelli, capogruppo di Sinistra per Cernusco: “Le soluzioni? O rinviare l’acquisto a scuola già avviata o provare a convincere i negozianti ad anticiparli in attesa della dote, come suggerito dall’Assessora regionale Aprea, scaricando sui commercianti una responsabilità e un peso non facilmente sopportabili di questi tempi”.

L’anno passato per la mobilitazione di associazioni, forze politiche e organizzazioni sindacali anche alla Camera del lavoro di Cernusco, si sono registrati centinaia di ricorsi di genitori con figli iscritti alle scuole statali, tutti con reddito sotto i 15.500 euro. “Siamo di fronte ad una scelta inaccettabile di Regione Lombardia a guida leghista, oltre che ad un chiaro esempio di inefficienza e superficialità -si legge nel comunicato di Sinistra Per Cernusco-  Al contrario, per chi frequenta una scuola privata resta il buono scuola. È sufficiente avere un ISEE inferiore o uguale a 38 mila euro e si accede ad un contributo che va da un minimo di 1.000 ad un massimo di 2.000 euro, contro i 90/240 euro per chi frequenta le scuole pubbliche. Come se non bastasse, se la scuola è privata, si ha diritto al contributo anche per le scuole elementari fra 300 e 700 euro”.

Anche Jacopo Scandella consigliere regionale del Pd, ha sottolineato in un comunicato stampa: “Abbiamo ricevuto diverse lamentele da parte delle famiglie lombarde in attesa dei buoni, il ritardo per gli alunni significa cominciare l’anno scolastico senza la dotazione libraria e tecnologica sufficiente e necessaria. All’assessore abbiamo chiesto per quale ragione, nella tanto decantata efficiente Regione Lombardia, ci sia un ritardo del genere nell’erogazione del buono, poiché dalla chiusura del bando a fine luglio, c’è stato un mese di tempo per espletare procedure e valutazione delle domande e conoscere il numero delle richieste presentate”.

“L’erogazione del ‘Contributo per l’acquisto dei libri di testo e dotazioni tecnologiche’ -ha concluso Scandella– sarebbe stato in ritardo perché prorogato di due mesi il termine di presentazione delle domande, dalla fine di maggio a quella di luglio, per il rilascio della nuova certificazione Isee da inserire obbligatoriamente all’interno della domanda di Dote Scuola da parte dei Caf. Ma tutto questo non può andare a inficiare l’efficacia e l’importanza dell’intervento: le famiglie hanno davvero bisogno di quei contributi”.

Qui abbiamo parlato di Cernusco, ma i casi come questo sono diversi in tutta la Martesana.

FRANCA ANDREONI